Damon Lindelof parla dei possibili sequel di Covenant e Prometheus
Il filmmaker Damon Lindelof ha raccontato in un'intervista i lati positivi e negativi di Alien: Covenant e anche i possibili sequel di Prometheus
Quando Ridley Scott aveva annunciato il suo ritorno al genere sci-fi dai tempi di Blade Runner e che – in più – l’avrebbe fatto con il sequel del film che ha iniziato la sua carriera, Alien, l’eccitazione dei fan era alle stelle. Con lo sviluppo della sceneggiatura, Scott e Jon Spaihts avevano comunicato che avrebbe avuto a che fare con Prometheus ed era stato incluso nei lavori Damon Lindelof. A lui è stato dato il compito di concentrarsi sugli ingegneri. Lindelof in una recente intervista ha spiegato le difficoltà della situazione, ma anche i lati positivi:
“Non posso rispondere di Covenant dicendo ‘Mi è piaciuto’, ‘Non mi è piaciuto’ oppure ‘È brutto’ perché la mia relazione con il materiale è delicata. Detto questo, ogni volta che vado al cinema, ci vado perché voglio che mi piaccia e sono riuscito a fare lo stesso con Covenant. Volevo davvero che mi piacesse ed è successo. Credo che la performance di Fassbender sia incredibile. Adoro il modo di fare film di Ridley Scott e c’è un filmmaking bellissimo nel film”.
Damon Lindelof e Scott hanno parlato precedentemente di possibili sequel di Prometheus. Covenant fa parte del progetto di cui i due filmmaker hanno parlato?
“Non lo so, cioè non stavamo necessariamente parlando di quale sarebbe il sequel a Prometheus contro poi l’obiettivo che questa avventura avrebbe avuto. Penso che i temi che Ridley era interessato ad affrontare si siano intersecati con i miei. Lui mi ha sempre spiegato Prometheus come frutto dell’unione tra Alien e Blade Runner perché era interessato all’idea di creazione e qui si tratta di tre generazioni creative”.