Daniel Radcliffe paladino del popolo: la sua reazione allo schiaffo di Will Smith è da vero Premio Oscar!
Daniel Radcliffe si dice annoiato da tutte le opinioni sullo schiaffo di Will Smith, come dargli torto?
La star di Harry Potter Daniel Radcliffe si è rifiutato di dare una sua opinione sull’evento che, in questi ultimi giorni, è sulla bocca di tutti: lo schiaffo che Will Smith ha dato a Chris Rock durante la diretta dei Premi Oscar. “Sono già così drammaticamente annoiato dalle opinioni delle persone al riguardo che non voglio essere un’altra voce che si aggiunge al mucchio”, ha detto la star ai conduttori di Good Morning Britain, dove era ospite per promuovere la sua nuova pellicola, The Lost City. Ha tuttavia ricordato la spiacevole sensazione di trovarsi a una cerimonia e di sentire il presentatore fare delle battute a tue spese: “Quando sei ancora piccolo non capisci mai se la battuta è per farti ridere o se sei tu il bersaglio, quindi entri in una sorta di modalità in cui sorridi e applaudi e speri che finisca presto”.
Alla domanda se avesse mandato un messaggio di congratulazioni al suo co-protagonista di Harry Potter Kenneth Branagh per la meritata vittoria del suo primo Oscar (vinto per la migliore sceneggiatura originale per Belfast), Daniel Radcliffe ha ammesso di non avere il suo numero.
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L’attore ha anche discusso delle “turbolente e calde” riprese di The Lost City nella Repubblica Dominicana insieme a Channing Tatum e Sandra Bullock, rivelando che Tatum è “l’uomo più simpatico del mondo”. Radcliffe ha raccontato che il suo primo giorno sul set è stato parecchio movimentato. L’attore, come prima cosa, ha girato le scene in cui si trova sulla barca a remi (visibile anche nelle prime immagini del film) e il mare era molto mosso: “Penso che fossero preoccupati per il fatto che io potessi finire fuori bordo. Per fortuna Channing era lì con me, su quella barca, mi ha dato una specie di sicurezza, l’ho sentito afferrare la mia gamba ad un certo punto”. Oltre a lottare contro la marea, Radcliffe ha svelato che le riprese sono state “tremendamente calde” e che, per tutto il tempo, è stato “inzuppato di sudore”.
“In realtà ho passato dei momenti molto più facili rispetto a Channing, Sandra e la troupe. Loro hanno trascorso intere settimane nella giungla, mentre io li raggiungevo sul set ogni tanto, per due o tre giorni alla settimana”.