Daniel Radcliffe confessa: “Adoro la mia reputazione di attore strambo”
Strano e felice di esserlo: l'ex maghetto Harry Potter parla della sua carriera e dei passi in avanti fatti da quando ha lasciato Hogwarts.
Daniel Radcliffe è stato uno dei volti più noti dello star system per tutti i primi anni 2000: ha infatti interpretato il ruolo più richiesto, chiacchierato, cercato e visto dai fan dell’intero globo. Dare la voce, il volto, il corpo e metà della propria vita ad un franchise e ad un fenomeno culturale come quello di Harry Potter avrebbe potuto rendere Radcliffe incastrato nello stesso ruolo a vita. L’attore, nonostante la giovane età, ha subito deciso di allontanarsi da quel maghetto che lo aveva catapultato senza preavviso al picco assoluto della popolarità all’età di 12 anni. Le scelte di ruolo effettuate da Daniel Radcliffe, infatti, lo hanno trasformato da giovane attore mainstream ad un interprete solido da utilizzare nei film più svariati. Spesso, se non quasi sempre, si tratta anche di pellicole piuttosto “bizzarre”.
La reputazione di attore che sceglie lavori “strambi” sembra essere esattamente il punto della propria carriera a cui Radcliffe era intenzionato ad arrivare attraverso le sue scelte artistiche. I suoi suoli in Horns, ma anche in Guns Akimbo e Swiss Army Man, hanno spianato la strada per l’ultimo ruolo ottenuto da Daniel Radcliffe. Parliamo di Weird: The Al Yankovic Story. Weird: The Al Yankovic Story racconterà la vita del musicista dagli inizi della sua carriera, fino al successo planetario che lo ha portato a vincere numerosi Grammy. Divenuto famoso negli anni ’80, grazie anche ai suoi assurdi videoclip, lo “Strano Al” è il personaggio perfetto suol quale costruire un biopic che sin dalla sue premesse pare non volersi prendere troppo sul serio. Lo “Strambo Al” sarà co-sceneggiatore della pellicola.
Daniel Radcliffe ha così parlato a Empire della sua reputazione – ormai in fase di consolidazione – di attore che interpreta ruoli “bizzarri”: “Penso che ottenere la reputazione di attore che sceglie ruoli bizzarri o a cui piacciono cose strane, sia una delle cose migliori che possano succedere. La stranezza attira altra stranezza: quando scegli di interpretare un ruolo come quello in Horns, il tizio dietro Swiss Army si dirà ‘Forse una cosa del genere può piacergli’. E poi le persone, guardando Swiss Army, pensano a Guns Akimbo e così via. Questo processo mi permette di fare sempre cose molto pazze, ed io ne sono assolutamente felice!“. Daniel Radcliffe ha in cantiere anche un progetto (probabilmente pazzissimo) che lo vedrebbe in veste di regista per la prima volta nella sua carriera! Harry Potter chi?