Daniele Liotti e quel grande equivoco sulla grave malattia: l’attore chiarisce il suo rapporto con la distrofia muscolare

Daniele Liotti, classe 1971, attore italiana di film e serie televisive, ha avuto un breve ma proficua carriera come calciatore che, per un periodo, sembrava essere la sua strada. La prima volta di fronte alla macchina da presa avvenne nel programma Primadonna, in onda su Italia 1 all’inizio degli anni ’90. La frase “al cinema sono capitato per caso” è proprio ciò che è successo a Daniele Liotti. L’attore lasciò infatti l’Università per iscriversi al Centro Sperimentale di Cinematografia, ma essendo la scuola al completo, con solo 7 posti per il corso di recitazione, gli venne permesso di assistere come uditore. Poco dopo venne contattato per un provino, il regista gli disse che l’attore precedentemente scelto non era più disponibile e propose a Liotti di recitare un monologo come audizione. Il giovanissimo Daniele Liotti interpretò un pezzo di Fuga di mezzanotte e venne scelto come co-protagonista del film Bidoni, che costituisce appunto il suo esordio sul grande schermo. La notorietà arrivò poi con la quarta pellicola, Cresceranno i carciofi a Mimongo, che lo porteranno successivamente ad essere molto richiesto anche all’estero, in Argentina e Germania e soprattutto in Spagna. Tra i suoi film più celebri si ricordando I fobici, Giovanna la pazza, Il fuggiasco, Tutta colpa di Freud, Un figlio di nome Erasmus, insieme a numerosi ruoli in fiction tv tra cui anche L’inchiesta, Squadra mobile e Un passo dal cielo.

La distrofia muscolare di cui Daniele Liotti non soffre

Daniele Liotti che oggi, 1º aprile 2022, compie 50 anni è stato spesso al centro dell’attenzione media e dei fan anche per i suoi problemi su salute, o meglio, per le voci che circolavano a tal proposito. La più comune riguardava la distrofia muscolare, dalla quale, come riportava un sito, l’attore era affetto. “Non ne sapevo assolutamente nulla“, ha dichiarato Daniele Liotti durante un’intervista di Domenica In. “È una fake news galattica: non sono malato e non ho disturbi di alcun genere. Quanto alla distrofia muscolare, da molti anni sono testimonial di Parent Project, un’associazione di pazienti e genitori con figli affetti da distrofia muscolare di Duchenne e Becker. Vorrei fare molto di più e mi piacerebbe coinvolgere anche alcuni colleghi e amici in qualche iniziativa di raccolta fondi“.

 

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