Il Dark Universe della Universal potrebbe continuare a sopravvivere
Possiamo ancora parlare di Dark Universe o dobbiamo considerarlo accantonato per sempre? Un recente post pubblicato su Instagram fa ben sperare per il futuro dell'Universo della Universal.
Il Dark Universe potrebbe non essere definitivamente morto come sembra, dopotutto. Scopriamo perché
La Universal ha tentato per ben due volte di realizzare il reboot del suo classico universo cinematografico dei mostri: prima con Dracula Untold nel 2014 e poi con La Mummia di Tom Cruise nel 2017. Nessuno dei due film è stato un successo al box office, anzi non hanno rispettato le aspettative da un punto di vista finanziario e hanno fallito anche sul pubblico. La Universal aveva anche lanciato un trailer del Dark Universe, prima dell’uscita de La Mummia in cui era incluso anche un logo con i titoli dei film.
In seguito alla delusione suscitata da La Mummia, la Universal ha deciso di mettere da parte l’idea di iniziare a lavorare subito alla produzione del film La moglie di Frankenstein per il Dark Universe. Successivamente, il franchise ha anche perso i suoi “architetti”, gli sceneggiatori/produttori Alex Kurtzman e Chris Morgan, seguiti da quello che avrebbe dovuto scrivere la sceneggiatura de L’Uomo Invisibile Ed Solomon. Solomon aveva dichiarato che la Universal stava “riconfigurando” il franchise, nel momento in cui abbandonò il Dark Universe, ma la mancanza di aggiornamenti da allora ha portato molti a credere che il brand fosse definitivamente morto.
Adesso, però, sembrano esserci nuovi segni di vita. La scorsa settimana, l’artista Robert Vargas ha postato una foto sul suo account Instagram dal suo incontro con “the amazing #DarkUniverse team” (il fantastico team del #DarkUniverse), che include l’esecutivo della Universal, Holly Goline. L’artista successivamente ha anticipato: “Progetti mostruosi in cantiere“, ma bisogna capire cosa intendesse dire effettivamente.
Dal post si presume che la Universal stia riprendendo in considerazione l’idea di riesumare i suoi vecchi piani riguardo all’Universo, come aveva indicato Solomon all’inizio dell’anno. La Universal non è l’unico studio che al momento sta rivalutando le sue ambizioni riguardo a un universo condiviso, anche la Warner Bros. sta decidendo in che direzione far andare il suo Universo Cinematografico DC, dopo che Wonder Woman 2 uscirà nelle sale nel 2019.