David Lynch è morto, addio al regista di Twin Peaks e Mulholland Drive: aveva 78 anni

Addio a David Lynch: il regista, tra i più visionari della storia del cinema, si è spento quest'oggi all'età di 78 anni.

Lutto nel mondo del cinema. Come riportato dai media americani, tra cui Variety, David Lynch – il regista, sceneggiatore e produttore statunitense autore della celebre serie Twin Peaks e di film come Mulholland Drive, Dune, Velluto Blu e Cuore Selvaggio – è morto quest’oggi all’età di 78 anni. Fumatore incallito, il filmmaker aveva annunciato lo scorso anno di soffrire di una grave forma di enfisema che non gli permetteva di lasciare la sua casa per poter dirigere nuovi film. A dare l’annuncio della sua scomparsa sono stati i familiari con un post su Facebook: “C’è un grande vuoto nel mondo ora che non è più con noi. Ma, come avrebbe detto, guardate la ciambella e non il buco”.

David Lynch è morto, addio ad uno registi più visionari della storia del cinema

Nato a Missuola, nel Montana, nel lontano 1946, David Lynch grazie al suo stile visionario ha rivoluzionato il linguaggio del cinema e della televisione regalando al pubblico progetti capaci di fondere elementi di diversi generi, come horror, noir e giallo. Dopo aver esordito come pittore (tantissime sue opere sono esposte in musei e gallerie d’arte come il Museum of Modern Art di New York e la Pennsylvania Academy of the Fine Arts di Filadelfia) e in seguito come regista di cortometraggi, Lynch debuttò dietro la macchina da presa nel 1977 con il film Eraserhead – La mente che cancella, catturando sin da subito il mondo di Hollywood per il suo stile stravagante e intransigente. Tre anni dopo tornò nelle sale con il dramma The Elephant Man, con cui ottenne la sua prima nomination agli Oscar come miglior regista.

All’apice del successo, David Lynch nei primi anni ottanta decise di portare sul grande schermo l’adattamento di Dune, il celebre romanzo di Frank Herbert. Il film, realizzato con un budget di 40 milioni di dollari, si rivelò un colossale flop al botteghino. Tra il 1986 e il 1990, il regista regalò al grande pubblico due delle pietre miliari della sua filmografia, vale a dire Velluto Blu (per cui ottenne la sua seconda candidatura agli Oscar) e Cuore Selvaggio, con cui conquistò la Palma d’Oro al Festival di Cannes 1990. Con l’avvento degli anni novanta, Lynch debuttò sul piccolo schermo con I segreti di Twin Peaks, la serie cult che divenne fin da subito un fenomeno globale e che nel 2017 è tornata in tv con il revival Twin Peak – Il ritorno. Tra il 1992 e il 2006, ha firmato la regia di Fuoco cammina con me, Strade perdute, Una storia vera, Mulholland Drive e Inland Empire – L’impero della mente. David Lynch è stato insignito sia del Leone d’oro alla carriera che dell’Oscar alla carriera.