DC Studios: James Gunn e Peter Safran svelano il loro piano decennale!
Rivelato il prossimo piano dei DC Studios! James Gunn e Peter Safran hanno in programma di raccontare un'unica storia "attraverso film, serie, videogiochi, live action e animazione".
Un paio di settimane fa si è aperto un nuovo sipario sulla divisione cinematografica della DC. James Gunn e Peter Safran sono stati nominati CEO e guideranno la divisione film, televisione e animazione della DC Studios per conto di Warner Bros. Discovery. La notizia ha alimentato la speranza dei fan in una rapida ripresa del franchise cinematografico, dopo i disastrosi ultimi progetti. Ma quali sono i piani futuri pensati per i DC Studios?
Il MCU dei Marvel Studios e il DCU dei DC Studios
Grazie a un evento aziendale abbiamo appreso alcuni dettagli sul piano di Gunn e Safran per i personaggi della Distinguished Competition. Una strategia che, come il rebranding dello studio, punta nella stessa direzione della Marvel: una storia unica articolata attraverso una narrativa transmediale in diverse produzioni. “Questa è un’opportunità unica per raccontare una grande storia condivisa. Una storia bellissima e vasta attraverso film, serie, videogiochi, azione dal vivo e animazione”, ha detto Safran.
James Gunn ha rivelato che l’idea è di concretizzare questa visione in otto o dieci anni. “L’opportunità di rendere la DC nel modo migliore, come dovrebbe essere, è il motivo per cui sto facendo questo lavoro, perché so che io e Peter possiamo realizzarlo. Abbiamo trascorso gli ultimi due giorni con un gruppo di alcune delle migliori menti a Washington, i migliori scrittori del settore, che iniziano a tracciare quel piano da 8 a 10 anni e come sarà nei cinema, in televisione, nell’animazione, ovunque, per questi personaggi”.
Per finire, il regista di The Suicide Squad, si è rivolto personalmente a Zaslav, ringraziandolo per la sua posizione nel progetto. “So che stai facendo tutto questo perché anche tu ami questi personaggi e ami la possibilità e la speranza che rappresentano, e questo ci è stato chiaro fin dall’inizio. Non l’avremmo mai considerato se non fosse stato così, quindi grazie”.