Deadpool 2: ecco le reazioni controverse di Kevin Smith

Il tanto amato regista e sceneggiatore Kevin Smith ha una controversa opinione su Deadpool 2. In generale, il sequel gli è piaciuto, se non fosse stato per un particolare elemento nella trama. Scopriamo di cosa si tratta.

Se Deadpool 2 vi è piaciuto, ma non l’avete comunque amato, allora siete in buona compagnia: quella di Kevin Smith

ATTENZIONE: IL SEGUENTE ARTICOLO CONTIENE SPOILER DI DEADPOOL 2

Kevin Smith ha recentemente espresso la sua opinione su Deadpool 2 e, in particolar modo, ha spiegato perché il sequel del Mercenario Chiacchierone non l’abbia convinto del tutto: “Mi è piaciuto, ma sarò sincero con voi; i primi 15 minuti ero tipo: ‘Uh, oh’. Ho subito percepito che il film non era come credevo che fosse. E non del tipo ‘avevo in mente un film diverso’. Semplicemente non era come il precedente. Poi, subito dopo che Cable ha fatto il suo ingresso, tutto il resto ha iniziato a ingranare con lui“.

Smith continua, dicendo che, secondo lui, il suo atteggiamento nei confronti del film sia dipeso essenzialmente da una cosa: il controverso e agghiacciante omicidio di Vanessa Carlysle, interpretata da Morena Baccarin: “Lo sapete, adoro l’intero concept, e il modo in cui viene realizzato Deadpool, ma il mio elemento preferito di tutto ciò era proprio la sua relazione con Vanessa. Per cui in questo film, quando la fanno fuori, ho pensato ‘Va bene, speriamo che questo cambi successivamente. So che stiamo giocando col tempo qui’, ma non era vero. Speravo di vedere di più di loro due. Mi piaceva la loro relazione“.

Nonostante tutto penso che abbiano fatto un ottimo lavoro” ha continuato Smith. “È divertente, le battute sono grandiose. In termini di riferimenti alla pop culture e di sequenze d’azione è davvero ben fatto. Penso che sia anche un film maledettamente toccante, proprio per la relazione tra Wade e Vanessa. È la relazione che tutti desiderano. Ciò con cui mi immedesimo è soprattutto l’elemento umano: due disadattati che riescono a trovarsi nella propria vita – in cui una persona riesce ad andare al di là di ciò che vede, nel caso di Wade Wilson“.