Deadpool 3 onora l’eredità Fox secondo il regista
Shawn Levy, dietro la macchina da presa di Stranger Things e Una notte al museo, ha raccontato di aver celebrato il passato.
Deadpool è uno dei personaggi più importanti del mondo fumettistico Marvel, una figura eversiva che ha totalmente sconvolto il mondo de La Casa delle Idee negli anni 90′, reinventando sicuramente le caratterizzazioni dei supereroi. Stiamo parlando, infatti, di una sorta di antieroe che vive di violenza e parolacce e che fa continuamente riferimento al mondo della cultura pop, rompendo quindi continuamente la quarta parete. Insomma, una figura decisamente molto difficile da gestire in primis su carta stampata e ovviamente anche sul grande film. Nel 2016, però, Tim Miller (Love, Death & Robots, Terminator – Destino oscuro) sembra essere riuscito a trovare una quadra, introducendo anche il Mercenario Chiacchierone nelle sale.
Deadpool 3 è in arrivo nelle sale americane a maggio 2024
Considerando il grande successo del primo film, sarebbe stato sciocco non continuare a cavalcare l’onda del successo di Deadpool che è tornato anche con un secondo capitolo, nel 2018, che è riuscito tra l’altro a fare meglio del film precedente, sia in termine di guadagni che di critica. Ecco che, dopo diverso tempo, sta per arrivare anche il terzo capitolo, dopo che, durante il periodo del Coronavirus, ci sono stati degli evidenti problemi di produzione. Ebbene, finalmente, dopo che Disney ha acquisito il controllo di 20th Century Studios, non solo Deadpool ma anche il mondo X-Men diventa canonico nell’MCU e proprio il film sarà probabilmente un trampolino di lancio per questi supereroi. Tra l’altro, proprio lo stesso regista del film, Shawn Levy (Una notte al museo, The Adam Project), in una recente intervista per Total Film, ha spiegato di aver voluto onorare la memoria dei film Fox degli X-Men, quando erano ancora indipendenti rispetto a La Casa delle Idee.
“Deadpool e Wolverine sono personaggi Marvel iconici; più specificamente, personaggi iconici dell’era Marvel della Fox. Non faremo finta: ‘Oh, schiocchiamo le dita, e all’improvviso l’eredità di Fox non esiste più, e ha plasmato gran parte di quello che ora conosciamo come MCU.’ Fox ha anche plasmato la carriera di Ryan, la carriera di Hugh e la mia carriera. Quindi c’è molta storia lì, e c’è molta storia Marvel alla Fox. E certamente questa è una parte fondante del nostro storytelling.”
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