Deadpool 3 stava per essere accantonato prima di essere salvato dalla telefonata di Hugh Jackman a Ryan Reynolds

Sul set di The Adam Project, Reynolds ha confessato a Levy il desiderio di lavorare ancora con lui

Ryan Reynolds aveva quasi rinunciato all’idea di un terzo film di Deadpool quando una telefonata di Hugh Jackman ha riacceso la speranza. Il regista Shawn Levy ha raccontato che erano vicini a dire a Kevin Feige che non avevano trovato una storia adatta per Deadpool 3.

Reynolds ha sottolineato come entrambi i protagonisti di Deadpool 3 abbiano molto in comune

Deadpool 3 - cinematographe.it

Sul set di The Adam Project, Reynolds ha confessato a Levy il desiderio di lavorare ancora con lui, ma temeva che un sequel Marvel potesse essere troppo vincolante. Nonostante le numerose riunioni con gli sceneggiatori Paul Wernick, Rhett Reese e Zeb Wells, e i frequenti incontri con Feige, non riuscivano a trovare una trama originale per Deadpool 3.

Proprio quando sembrava che dovessero abbandonare il progetto, Jackman ha chiamato Reynolds per proporgli di riportare Wolverine sul grande schermo accanto a Deadpool. L’attore, che si trovava in pausa dalla sua performance in The Music Man a Broadway, ha ricordato di aver avuto un’epifania su una spiaggia: fare un film Deadpool-Wolverine, nonostante i suoi dubbi su come continuare la storia di Wolverine dopo Logan. Durante una chiamata su Zoom con Feige, Reynolds ha raccontato dell’offerta di Jackman e ha convinto Feige che sarebbe stato un errore ignorare questa opportunità unica.

L’entusiasmo di Jackman derivava dalla possibilità di esplorare un lato diverso di Wolverine in un contesto più leggero e comico, caratteristico di Deadpool. La dinamica tra Deadpool, il personaggio vivace e chiacchierone, e Wolverine, più serio e riservato, sembrava pronta a creare una combinazione esplosiva e inedita.

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