Deadpool: Franck Balson spiega la scelta originale dei titoli d’apertura
Durante il Silicon Valley Comic Con è stato chiesto a Franck Balson di spiegare il perché dell’idea particolare dei titoli di apertura di Deadpool (leggi qui la nostra recensione da letto). La sequenza, come ricorderanno coloro che hanno già visto il film, mostrava un incidente d’auto sospeso a metà, bloccato prima di concludersi. È su queste immagini che i nomi dei membri del cast e della troupe sono stati presentati, ma non come al solito, anzi con abbondanza di originalità.
Franck Balson spiega come sono nati gli originali titoli d’apertura di Deadpool
Secondo quanto detto da Balson, l’idea di mostrare i momenti dell’incidente d’auto come congelati era nei programmi già in origine. Ciò che non era stato previsto prima era la possibilità di presentare cast e troupe in quel modo cosi particolare. Originariamente i titoli dovevano essere simili a quelli che si vedono nei film solitamente.
“L’idea per la sequenza dei titoli era in realtà già nel copione fin dall’inizio, almeno la parte principale: momenti congelati nel mezzo di un incidente d’auto. […] in origine, i titoli dovevano essere titoli reali, con attori reali, nomi e cose del genere “
Balson rivela, inoltre, che si iniziò a lavorare sui titoli quando ancora non si conoscevano i nomi degli attori che avrebbero interpretato i vari ruoli, l’unico confermato al momento era Ryan Reynolds. È per questo che, inizialmente, al posto dei nomi reali furono inseriti, con la funzione di semplici “segnaposti”, espressioni come “il cattivo”, la “bionda esplosiva”, il “personaggio CGI” ecc.
Ma naturalmente, come spesso può accadere nel corso di una produzione cinematografica, la sequenza dei titoli, solo abbozzata in un primo momento, è stata messa in attesa (sempre secondo il racconto di Balson) finché non è improvvisamente arrivato il momento di dare alla sequenza il suo aspetto definitivo. È durante la fase finale che, di nuovo a lavoro sulla sequenza, nel mentre si procedeva ad inserire i nomi reali degli attori, sceneggiatori e produttori si dichiarano favorevoli a lasciare nei titoli quelle espressioni un po’ bizzarre.
“Quando abbiamo iniziato a sostituire i nomi, [regista] Tim [Miller] stava mostrando il risultato a Ryan, ma gli scrittori e i produttori se ne sono usciti dicendo: ‘sai una cosa? Penso che sia meglio quello che avevamo prima…è divertente!” Ed è così che sono nati i titoli visti nel film!”