Deadpool, il regista rivela la deludente cifra per la realizzazione del film

Tim Miller, il regista di Deadpool, ha rivelato un aneddoto sulla realizzazione del film con protagonista Ryan Reynolds. Un aneddoto piuttosto triste (sicuramente per lui), che fa capire che non è tutto oro quel che luccica in quel di Hollywood.

Tim Miller era stato incaricato di portare a termine con successo il primo capitolo, ma non è tornato per dirigere il secondo né il terzo. Da allora, ha lavorato solo a Terminator: Dark Fate e alla regia di Borderlands (anche se, a quanto pare, anche lui preferirebbe dimenticare quest’ultimo progetto). In un’intervista con Collider, Miller ha spiegato perché, di recente, si sia dedicato maggiormente alla produzione.

“Forse non lo sapete, ma essere un regista esordiente a Hollywood non è particolarmente remunerativo. Per la regia di Deadpool, ho guadagnato 225.000 dollari. So che sembra una cifra enorme, ma per due anni di lavoro non lo è affatto. Non è che non sia grato, sono dannatamente grato, ma è così che funziona quando sei un regista alle prime armi. Il mio agente diceva: ‘Amico, avresti guadagnato di più dirigendo un episodio di The Walking Dead!'”.

Miller ha poi voluto sfatare alcuni miti su Hollywood: “Penso che molte persone credano che tutti guadagnino milioni e milioni a Hollywood. Non è sempre così. Non voglio sembrare ingrato, perché sono davvero riconoscente per l’opportunità che ho avuto. Ma la realtà è diversa da quello che molti immaginano”.

Riflettendo sul suo percorso, Miller ha aggiunto: “Avevo 50 anni quando mi è stata data la possibilità di dirigere Deadpool. Fino ad allora pensavo che non avrei mai avuto l’occasione di dirigere un film, anche se era un sogno che coltivavo da tutta la vita”. Alla fine, i sogni possono diventare realtà, soprattutto se vivi a Hollywood (e non aspiri a dirigere episodi di The Walking Dead).