Death Stranding: cosa aspettarsi dal film? Risponde Hideo Kojima!
L'annuncio ha fatto storcere il naso a molti: ha davvero senso un film di Death Stranding? Ecco cosa ne pensa Hideo Kojima!
Un film tratto da Death Stranding, l’IP più recente per quanto riguarda la Kojima Productions, era nell’aria già dall’anno scorso, quando la casa di sviluppo guidata da Hideo Kojima si era espansa con una nuova divisione incentrata su musica, TV e film. Pochi giorni fa la conferma: il videogioco diventerà un lungometraggio.
La notizia ha fatto storcere il naso a parecchi fan. Come può un videogioco così tanto cinematografico di partenza – e con tanto di impressionante lavoro attoriale in motion capture (la stessa tecnologia usata per film come Avatar) da parte di un cast guidato da star come Norman Reedus, Mads Mikkelsen, Léa Seydoux, Guillermo del Toro e Margaret Qualley – diventare un (altro) film? Ha davvero senso? Ora Hideo Kojima chiarisce alcuni aspetti e rivela che il film di Death Stranding sarà molto diverso dal gioco.
Ancora non sappiamo chi scriverà, dirigerà o interpreterà il film, ma Kojima non pensa che avrà molto in comune con la storia già vista nel videogioco. In una conversazione con IGN Kojima ha parlato di come si sta avvicinando alla realizzazione del film. Il regista del gioco ha affermato di avere avuto molte offerte per quanto riguarda l’adattamento cinematografico, ma che ha dovuto dire di no perché le loro visioni non si avvicinavano alla sua. E, sebbene Kojima abbia riconosciuto di non conoscere ancora tutti i dettagli di questo nuovo adattamento di Death Stranding, non sembra che il protagonista principale del gioco sarà di nuovo il Sam Porter Bridges di Norman Reedus.
“Non l’abbiamo ancora deciso”, ha detto Kojima a proposito di un’apparizione di Bridges nel film. “Il fallimento degli adattamenti cinematografici dei giochi di qualche tempo fa ha portato a molti film che si rivolgono ai giocatori, giusto? Ecco perché hanno lo stesso aspetto di un gioco. Non voglio che il film di Death Stranding sia così. Piuttosto, sto adottando l’approccio di cambiare ed evolvere il mondo di Death Stranding in un modo che si adatti bene al film. Ho fatto di Death Stranding un gioco, e i giochi sono giochi. Non c’è davvero bisogno di trasformarli in film. Quindi, in un certo senso, il film di Death Stranding sta prendendo una direzione che nessuno ha mai provato prima con un adattamento cinematografico di un gioco”.