Demi Moore riflette sull’evoluzione dell’ageism per le attrici: “C’era vergogna nell’essere sessuali” 

“Chi dice che qualcuno non è sexy?"

Demi Moore, icona di Hollywood, ha recentemente condiviso riflessioni potenti sull’evoluzione dell’ageism e del sessismo nell’industria cinematografica. Attraverso un’intervista franca, Moore ha toccato temi profondi che riguardano il modo in cui le donne sono percepite e trattate a Hollywood.

“Era come se ci fosse vergogna legata all’essere sessuali o al desiderio, perché era legato solo al fatto di avere uno scopo rispetto alla sua indipendenza” ha affermato Demi Moore

Demi Moore ageism - cinematographe.it

Nel contesto del suo coinvolgimento nella serie Feud: Capote vs. the Swans, Demi Moore ha discusso del processo di interpretazione del suo personaggio, Ann Woodward, una figura complessa che ha vissuto una vita tormentata. La sua ricerca ha rivelato una donna profondamente ferita, afflitta dall’ostracismo e dalla speculazione pubblica, elementi che hanno contribuito alla sua tragica fine.

L’attrice Demi Moore ha sottolineato l’importanza dell’età e della sessualità nelle narrazioni femminili a Hollywood, evidenziando come, in passato, le donne fossero giudicate in base alla loro fertilità e alla loro capacità di adattarsi agli standard estetici prevalenti. Questo ha portato a una cultura in cui le donne anziane erano spesso emarginate e trattate con vergogna per il loro desiderio sessuale e la loro indipendenza.

“Le cose sono cambiate. C’è stata un’evoluzione, direi addirittura da quando avevo 40 anni. Perché quando avevo 40 anni ma non assomigliavo a come immaginavano che avrebbero dovuto essere i 40, non sapevano cosa fare con me,” dice Demi Moore . “In realtà non lavoravo molto, perché non avevo 20 o 30 anni. Penso che se guardiamo davvero al nocciolo più profondo di tutto ciò, quello che stiamo guardando è questa vecchia idea secondo cui il valore e la desiderabilità delle donne sono legati a la loro fertilità”.

Demi Moore ha notato un cambiamento graduale in questa mentalità, osservando che sempre più donne stanno sfidando le norme sociali obsolete e rivendicando il loro diritto alla sessualità e all’autonomia. L’attrice ha quindi elogiato l’evoluzione dell’industria cinematografica, che sta lentamente abbandonando gli stereotipi di genere e riconoscendo il valore intrinseco delle donne di tutte le età.

Infine, Demi Moore ha sottolineato l’importanza di sfidare le convenzioni e di celebrare la sensualità e l’autenticità delle donne in tutte le fasi della vita, incoraggiando un cambiamento culturale radicale che riconosca e celebri la bellezza e la saggezza delle donne “anziane”, anziché relegarle al margine della società.

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Fonte: variety