Denis Villeneuve ha una posizione critica specifica nei confronti dei film Marvel
Il regista del recente Dune, in una recente intervista, ha espresso il suo parere nei confronti dei titoli del MCU.
Denis Villeneuve spara a zero anche lui sui cinecomic de La Casa delle Idee
Denis Villeneuve è uno degli autori più promettenti di Hollywood in questo momento: da il suo debutto, avvenuto con Un 32 août sur terre nel 1998, presentato tra le altre cose a Cannes, ha fatto molta strada, prediligendo, in particolar modo, il genere fantascientifico sul grande schermo (ricordiamo Arrival e Blade Runner 2049), ma esplorando anche altri generi come successo con Sicario (2015), su sceneggiatura di Taylor Sheridan. Di recente, il film-maker canadese ha presentato la sua ultima fatica, Dune, alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia e oggi, 16 settembre, l’opera si appresta ad arrivare nelle sale italiane.
Di recente, in un’intervista con El Mundo, Denis Villeneuve ha espresso la sua posizione nei riguardi dei film Marvel, mettendo in discussione in particolare il fatto che siano tutti troppo simili tra loro e che abbiano alcune limitazioni a livello di cast che possono creare degli ostacoli. In particolare, il divo ha dichiarato le seguenti parole.
Ci sono troppi film Marvel che non sono altro che un taglia e incolla di altri.
La posizione di Denis Villeneuve non è da considerare prettamente negativa, ma tiene in considerazione un aspetto che effettivamente risalta particolarmente se si vedono più opere del Marvel Cinematic Universe. Ovviamente, l’utilizzo di una formula già ampiamente collaudata fa anche parte della logica mainstream e commerciale di questi prodotti. Ad ogni modo, il regista non è l’unico ad essere un pochino critico nei confronti di questa tipologia di pellicole. Tempo addietro anche Martin Scorsese aveva espresso la sua opinione a riguardo ed era stato subito attaccato, quando in realtà il leggendario autore voleva solo sottolineare che i cinecomic Marvel fossero un peculiare genere a parte rispetto alla concezione autoriale con la quale lui è sempre cresciuto e che ha perseguito nel corso degli anni.