Diabolik – a Milano intitolato un giardino alle sorelle Giussani
L'intitolazione avverrà in occasione del sessantesimo anniversario di Diabolik.
Diabolik è ormai entrato nella storia della cultura pop italiana – e non solo. Enigmatico, impassibile ed estremamente malvagio, il ladro dagli occhi di ghiaccio è nato dalla mente delle sorelle Angela e Luciana Giussani nel 1962. Ed è proprio in occasione del sessantesimo anniversario del personaggio che l’amministrazione di Milano ha deciso di intitolare il giardino di Piazza Grandi alle due autrici. La cerimonia di intitolazione del giardino ad Angela e Luciana Giussani si terrà il prossimo 15 giugno, alla presenza dell’ assessore alla Cultura Tommaso Sacchi, di Mario Gomboli – direttore della casa editrice Astorina – e di Claudia Sozzani, erede delle sorelle Giussani.
Diabolik – le iniziative in occasione del centenario di Angela Giussani
Il 10 giugno, invece, la Astorina festeggerà i cento anni della nascita di Angela (1922-1987), sua storica fondatrice. Per festeggiare questa ricorrenza, le tre testate mensili pubblicate da Astorina – il numero di Diabolik inedito e le ristampe Diabolik R e Diabolik Swiisss – ospiteranno sedici pagine “extra” contenenti foto e ricordi di Angela Giussani. Il 10 giugno sarà inoltre pubblicato il settimo numero di Diabolik Magnum, dal titolo Cento volte in gioco, nel quale sarà riportata un’intervista inedita della scrittrice rilasciata nel 1973 a Gianni Bono.
Le avventure di Diabolik sono state trasposte sul grande schermo solo in due occasioni – a causa dello stretto riserbo della Astorina sui diritti delle proprie storie -: nel 1968 nel film di Mario Bava con John Phillip Law (Diabolik), Marisa Mell (Eva Kant) e Michel Piccoli (Ispettore Ginko) e nel 2021 nella pellicola dei Manett Bros. con Luca Marinelli (Diabolik), Miriam Leone (Eva Kant) e Valerio Mastandrea (Ispettore Ginko). La trasposizione del 2021 è il primo capitolo di una trilogia. A prendere il posto di Luca Marinelli sarà l’attore italo-canadese Giacomo Gianniotti, famoso per la sua partecipazione alle serie Grey’s Anatomy e Station 19.