Dicono di te: trama, trailer e cast del film di Max Giusti sull’autoreferenzialità della TV generalista
Dicono di te, tutto ciò che c'è da sapere sul film di Max Giusti.
Dicono di te, il nuovo film diretto da Umberto Carteni, è una commedia brillante che racconta il cinismo della televisione generalista e il peso dell’opinione altrui. La pellicola, prodotta da Rodeo Drive e Rai Cinema, è andata in onda in prima visione assoluta su Rai 2 il 21 marzo 2025 alle 21:20 ed è ora disponibile in streaming su RaiPlay. La storia segue Giancarlo (Max Giusti), un autore televisivo di successo che ha tutto: fama, denaro e una carriera invidiabile. Tuttavia, la sua vita perfetta viene sconvolta dal cugino Bernardo (Paolo Calabresi), un uomo con il dono di sentire cosa la gente dice alle spalle degli altri. Da quel momento, Giancarlo si rende conto che i colleghi lo detestano, gli amici lo tollerano a malapena e persino sua moglie Elena (Ilaria Spada), giornalista ambiziosa, potrebbe tradirlo.
Un cast di talento per una satira pungente

Oltre a Max Giusti e Paolo Calabresi, il cast vanta nomi come Ilaria Spada, che interpreta Elena, moglie frustrata in cerca di affermazione. Accanto a loro, troviamo Michele La Ginestra, Simona Marchini, Dado, Mauro Coruzzi (Platinette), Gabriele Corsi e Pupo. Il film gioca con ironia sul mondo dello spettacolo, svelando le ipocrisie e il narcisismo che si nascondono dietro il successo. La regia di Umberto Carteni costruisce un racconto vivace e pungente, mettendo in luce il contrasto tra immagine pubblica e realtà privata. Attraverso il personaggio di Giancarlo, la storia esplora il timore di perdere il proprio status e il bisogno costante di approvazione, in un ambiente dove tutto è apparenza.
Un film che fa ridere e riflettere

Dicono di te è più di una commedia: è una critica sottile e intelligente alla cultura dell’autoreferenzialità e al potere dei media nel plasmare la percezione di sé. Con un ritmo incalzante e dialoghi brillanti, la pellicola riesce a intrattenere e, al tempo stesso, a far emergere una riflessione profonda sul valore dell’autenticità. Giancarlo, costretto a confrontarsi con la realtà, scopre che la popolarità non garantisce la felicità, e che la paura di essere giudicati può diventare una gabbia. Un film che fa sorridere, ma che invita anche a guardarsi dentro, in un mondo dove conta più ciò che si dice di noi che chi siamo davvero.