Disney+ sotto accusa per l’aggiunta di Deadpool e Logan al catalogo
La Disney sarebbe rea di aver tradito la fiducia dei genitori.
Guai seri in vista per la Disney negli Stati Uniti. La Parents Television and Media Council ha fortemente criticato la decisione di Disney+ di aggiungere al proprio catalogo statunitense tre film vietati ai minori. Nello specifico si tratta di Deadpool, Deadpool 2 e Logan. È la prima volta che film con questo rating entrano nel catalogo del gigante dello streaming. Una scelta che non è andata certo giù alle associazioni dei genitori. Tim Winter, il presidente della Parents Television and Media Council, ha ricordato la promessa fatta dalla Disney anni prima, al momento del lancio di Disney+, e cioè che i contenuti ‘per adulti’ sarebbe finiti su Hulu e non appunto sulla neonata Disney+, che sarebbe rimasta per famiglie.
La dura critica a Disney+ da parte di Tim Winter
Il presidente dell’associazione ha poi specificato meglio la posizione: “Nessun film vietato ai minori, avevano detto. È una piattaforma che si rivolge alle famiglie, avevano detto. Abbiamo Hulu per i contenuti per adulti, hanno detto. E viene fuori che ci stavano mentendo. Dopo decenni di sforzi per presentarsi come il brand più affidabile al mondo per quanto riguarda i contenuti per famiglie, oggi i piani alti della Disney hanno deciso di buttare tutto giù nel cesso“.
Non è la prima volta che Tim Winter usa parole così dure contro la Disney. Era già successo a inizio anno quando sulla piattaforma erano finite le serie televisive un tempo su Netflix come Daredevil e Jessica Jones. Allora Winter aveva affermato: “Un giorno, in un futuro non troppo distante, le business school faranno riferimento a questa brusca inversione aziendale mentre analizzeranno che cosa è successo alla ex-grande Walt Disney Company. E nel frattempo, le famiglie continueranno a essere tristemente asservite a Hollywood“.