Disney+, utenti minacciano di annullare l’abbonamento a causa di un problema incredibilmente fastidioso

Diversi utenti di Disney+ stanno riscontrando lo stesso bug, incredibilmente fastidioso.

Nel 2024, Disney+ ha seguito l’esempio di molte altre piattaforme di streaming, introducendo restrizioni più severe sulla condivisione delle password. Questa nuova politica ha limitato la visione dei contenuti agli abbonati che si trovano nella propria abitazione o, in casi eccezionali, in altre località tramite la funzione “Fuori casa”. Tuttavia, questa misura ha causato diversi disagi ad alcuni utenti, che si sono ritrovati erroneamente identificati come “Fuori casa” anche quando si trovavano nella propria abitazione.

Disney+ e la stretta sulle password: un bug frustra gli abbonati al servizio streaming

disney+ cinematographe.it

Le segnalazioni di questo problema si sono rapidamente diffuse online, con alcuni abbonati che hanno lamentato persino la disconnessione automatica dai propri account nonostante fossero connessi alla loro rete domestica. La frustrazione ha portato molti a minacciare la cancellazione dell’abbonamento, spingendo la community di Reddit dedicata a Disney+ a diventare un luogo di sfogo per gli utenti colpiti dal bug. Il messaggio di errore più comune informava gli utenti che avevano esaurito le richieste “Sono assente”, una funzione che permette di accedere a Disney+ un numero limitato di volte fuori casa. Tuttavia, molti si sono trovati di fronte a questo avviso anche mentre guardavano contenuti dalla propria abitazione. Anche chi si è recentemente trasferito ha riscontrato difficoltà con il nuovo sistema di prevenzione.

Questo tipo di malfunzionamento sta generando molta insoddisfazione tra gli abbonati, che chiedono un intervento immediato per risolvere il problema. Finora, Disney non ha fornito una spiegazione ufficiale sulla causa dell’errore, anche se è probabile che il team tecnico stia lavorando a una soluzione. Tuttavia, ciò non allevia le frustrazioni di chi continua a essere disconnesso dal proprio account senza motivo.

Le misure repressive contro la condivisione delle password sono diventate sempre più comuni

Negli ultimi anni, diverse piattaforme di streaming hanno introdotto restrizioni alla condivisione degli account. Netflix, ad esempio, ha implementato misure simili nel 2023, affrontando un’ondata iniziale di proteste da parte degli utenti. Nonostante le lamentele, Netflix ha registrato un significativo aumento degli abbonati, dimostrando che tali politiche, pur impopolari, non hanno intaccato il successo della piattaforma.

Molti utenti, però, continuano a non essere d’accordo con queste restrizioni, specialmente coloro che hanno famiglie sparse in diverse abitazioni o che desiderano utilizzare il servizio mentre sono in viaggio. Alcune piattaforme, per venire incontro a queste esigenze, consentono ancora un accesso limitato ai contenuti purché gli utenti effettuino il login dalla rete domestica con una certa frequenza.

Come spesso accade con le nuove tecnologie, i malfunzionamenti non sono rari e il problema di Disney+ è solo l’ultimo esempio di un disguido tecnico che ha generato malcontento tra gli utenti. Anche senza bug, però, c’è una parte del pubblico che continua a non apprezzare le misure restrittive della piattaforma. Un utente ha commentato: “Trovo frustrante che Disney Plus sia orientato alle famiglie, ma poi non permetta ai miei figli di guardare i loro programmi preferiti quando sono a casa dei nonni.”

Sebbene queste lamentele trovino ampio riscontro, è improbabile che le piattaforme di streaming tornino sui propri passi. Dal loro punto di vista, se un utente desidera accedere ai contenuti, deve farlo rispettando le nuove regole. Non è una politica particolarmente popolare tra i consumatori, ma i dati sugli abbonamenti suggeriscono che non sta avendo un impatto negativo significativo sui profitti delle aziende.

Fonte: Movieweb