Doctor Strange 2: Elizabeth Olsen svela la sua esperienza traumatica con gli stunt
A quanto pare l'attrice ha fatto gran parte delle coreografie presenti all'interno del cinecomic.
Doctor Strange 2 (titolo completo: Doctor Strange nel Multiverso della Follia) è il recente cinecomic che ha portato nuovamente alla macchina da presa Sam Raimi lontano dalle scene dal 2013 quando aveva portato al cinema Il grande e potente Oz. Un progetto decisamente peculiare che vive dello stile del famoso cineasta americano che ha confezionato un’avventura decisamente onirica e frizzate per il nostro stregone preferito, nuovamente interpretato da Benedict Cumberbatch (1917, Il potere del cane). Detto questo, all’interno del lungometraggio, vediamo in una veste decisamente in insolita la Wanda Maximoff incarnata da Elizabeth Olsen (Ingrid va a Ovest, I segreti di Wind River), vera e propria antagonista della pellicola.
Doctor Strange 2 è arrivato nelle sale italiane il 4 maggio 2022
Ebbene, in una recente intervista per The Late Show with Stephen Colbert, l’attrice ha raccontato che gran parte dei suoi stunt presenti all’interno di Doctor Strange 2 li ha fatti direttamente lei, senza nessun aiuto di controfigure. Ciò, però, in realtà è stato particolarmente disagiante per la sua salute emotiva e fisica:
Il tuo stomaco ti lascia. È come, immagino, la gioia che le persone provano sulle montagne russe, cosa che io non capisco, ma la gente ama quella sensazione. Mi sono decisamente ripreso dalla mia vertigine. A volte sono tipo, ‘Okay, quanti altri ne vuoi? Posso farlo tutto il giorno’ tipo di cose. Ma a volte mi arrabbio un po’. C’è uno in Doctor Strange in the Multiverse of Madness in cui ho dovuto essere lasciato cadere da 30 piedi in su e atterrare. Volevano lasciarmi cadere abbastanza velocemente in modo che sembrasse che avesse un impatto, ma ho continuato ad atterrare come Peter Pan, un po’ come la scherma? Ero tipo, Usa solo il doppio. È così ridicolo – c’è un doppio per un motivo. Tipo, sostituisci la faccia…Lo fanno sempre. E l’hanno usato .”