Don Chisciotte: terminate in Calabria le riprese del film con Alessio Boni

Dopo quattro settimane, sono terminate nell’Alto Ionio cosentino le riprese di Don Chisciotte, film diretto da Fabio Segatori e con Alessio Boni.

Sono terminate in Calabria le riprese di Don Chisciotte,  film diretto da Fabio Segatori con Alessio Boni nei panni dell’eroe di Cervantes, prodotto da Paola Columba per la Baby Films e realizzato con il sostegno del MiC, della Fondazione Calabria Film Commission e della Lucana Film Commission.

Don Chisciotte nasce dalla forte collaborazione tra la Calabria Film Commission e la Lucana Film Commission, le dichiarazioni del regista e di Alessio Boni

Don Chisciotte è stato girato nell’Alto Ionio cosentino, per quattro settimane, in un territorio spettacolare e misterioso, tra calanchi, castelli medievali, fiumare e spiagge incontaminate, nei comuni di Trebisacce, Rocca Imperiale, Oriolo Calabro, Roseto Capo Spulico e San Lorenzo Bellizzi. “I luoghi in cui ho girato il film – ha sottolineato il regista Fabio Segatori – il Castello di Oriolo, di Roseto Capo Spulico, di Rocca Imperiale, Palazzo Pignatelli, San Lorenzo Bellizzi, le spiagge e gli scorci misteriosi e incontaminati, fanno da sfondo a questa favola morale. Il Don Chisciotte dCervantes fa parte del nostro immaginario, e io lo racconto come un attraversamento di paesaggi mediterranei, con il respiro e i suoni di un Sud del Mediterraneo”.

Molto apprezzato il lavoro dell’attore Alessio Boni, protagonista del film che ha inteso portare il saluto al territorio calabrese che lo ha ospitato in queste settimane nelle vesti di una figura che ha tratteggiato lungo secoli suggestioni e storie. “Tra le rive dei suoi due mari, in Calabria – ha dichiarato Alessio Boni – ho scoperto una natura e una accoglienza che si è intonata perfettamente allo stato d’animo del mio personaggio e allo spirito del mio essere. Un bel regalo. Grazie”. Don Chisciotte vede nel cast anche Fiorenzo Mattu (Sancio Panza), Angela Molina (Governante), Marcello Fonte (Garzone), Galatea Ranzi (Duchessa Madre) e Carlo De Ruggieri (Curato).