CLAMOROSO! Donald Trump bandito PER SEMPRE dal SAG-AFTRA
Ecco le motivazioni che hanno spinto il sindacato dei giornalisti USA a decidere per questa risoluzione contro l'ex presidente.
Donald Trump, ex presidente degli Stati Uniti d’America, si è dimesso dal SAG-AFTRA giovedì scorso
L’ormai ex presidente Donald Trump stava per essere espulso dall’associazione sindacale, si è dimesso e adesso è stato messo per iscritto che gli è vietato tornare non per un certo periodo, ma per sempre. Il Consiglio Nazionale SAG-AFTRA, riunitosi sabato in videoconferenza Zoom, ha approvato preventivamente una delibera che nega ogni sua potenziale domanda di riammissione. La risoluzione cita le stesse preoccupazioni che hanno spinto le accuse disciplinari iniziali – che sono state risolte giovedì dalle dimissioni di The Donald – in particolare il suo antagonismo nei confronti dei membri giornalisti del sindacato e il disprezzo per i valori e l’integrità del sindacato.
Impedire a Donald Trump di ricongiungersi a SAG-AFTRA è più di un passo simbolico, ha affermato Gabrielle Carteris, presidente di SAG-AFTRA. È un’affermazione importante sul fatto che minacciare o incitare al danno contro i colleghi membri non saranno più cose tollerate. Un attacco contro uno è un attacco contro tutti.
La risoluzione contro Donald Trump afferma:
CONSIDERANDO che, intorno al 13 gennaio 2021, sono state presentate accuse disciplinari contro il membro Donald J. Trump che sostenevano fosse impegnato in azioni antagoniste agli interessi e all’integrità di SAG-AFTRA e dei suoi membri in violazione dell’articolo XIV della Costituzione. Le accuse affermano che l’ex presidente degli Stati Uniti ha incitato all’insurrezione contro il governo degli Stati Uniti presso il Campidoglio degli Stati Uniti il 6 gennaio 2021 e ha sollecitato e incitato all’ostilità anti-giornalista che ha provocato feriti e danni ai giornalisti membri del SAG-AFTRA; e
CONSIDERANDO che, intorno al 19 gennaio 2021, il Consiglio nazionale ha condotto una probabile determinazione della causa in cui ha ritenuto che vi fossero basi sufficienti per tali accuse per procedere a un’udienza disciplinare; e
CONSIDERANDO che il 4 febbraio 2021, alla vigilia dell’udienza, Trump ha presentato al presidente Carteris una lettera di dimissioni dalla sua appartenenza a SAG-AFTRA; e
CONSIDERANDO che le prove della cattiva condotta e delle azioni antagonistiche del signor Trump agli interessi del sindacato e dei suoi membri sono ampiamente note e sono state riportate da molte fonti dei media; e
ORA, PERTANTO, SI DECIDE che il Consiglio Nazionale eserciti la sua discrezionalità ai sensi dell’articolo III (A) (2) della Costituzione, come segue:
Il Consiglio nazionale con la presente ritiene che le azioni ben documentate di Donald J. Trump per minare la transizione pacifica del potere negli Stati Uniti e per minare la diffusione di informazioni veritiere al pubblico attaccando i giornalisti sono un anatema per i valori incarnati da SAG -AFTRA e ai membri di SAG-AFTRA; e
Il Consiglio nazionale con la presente ritiene che qualsiasi futura riammissione a membro di Donald J. Trump non sarebbe nel migliore interesse del sindacato; e
Il Consiglio nazionale dichiara che qualsiasi futura domanda di ammissione a membro del SAG-AFTRA da parte di Donald J. Trump deve essere respinta.
Cinque membri del consiglio, compresi i giornalisti della trasmissione, si sono astenuti dal voto.