Don’t Look Up, il regista: “Accetto le critiche, ma alcune sono veramente assurde”
Il regista del film del momento accetta le critiche con sportività, ma devono avere un senso!
Don’t Look Up ha polarizzato l’opinione del pubblico e della critica, ma che ne pensa il suo regista?
Adam McKay afferma di accogliere con entusiasmo le critiche mosse al suo film Netflix Don’t Look Up, anche se alcune sono “assolutamente ridicole”. Il lungometraggio con Leonardo DiCaprio e Jennifer Lawrence è uno dei film Netflix più visti di sempre, ma è anche uno dei prodotti originali Netflix più polarizzanti. Molti critici lo hanno stroncato, mentre altri lo hanno etichettato come “capolavoro”, idem per il pubblico da casa. La pellicola ha recentemente anche ricevuto una nomination ai SAG Award per il miglior cast!
McKay ha recentemente svelato a IndieWire di accogliere con favore le recensioni negative, anche se ha trovato alcuni degli hater del film “veramente assurdi”. Parte di queste critiche sono scaturite da un suo tweet, risalente all’uscita del film su Netflix: “Adoro tutto l’acceso dibattito sul nostro film, ma se non avete nemmeno un briciolo di ansia per il crollo del clima (o per gli Stati Uniti in generale) non sono sicuro che Don’t Look Up faccia per voi. È come se un robot guardasse un film romantico… ‘Perché le loro facce sono così vicine?'”
Loving all the heated debate about our movie. But if you don’t have at least a small ember of anxiety about the climate collapsing (or the US teetering) I’m not sure Don’t Look Up makes any sense. It’s like a robot viewing a love story. “WHy ArE thEir FacEs so cLoSe ToGether?”
— Adam McKay (@GhostPanther) December 29, 2021
I social media sono esplosi all’indomani del tweet di McKay, con tonnellate di utenti di Twitter che hanno accusato il regista di non saper incassare le critiche e di aver paragonato i critici del suo film a “menefreghisti del cambiamento climatico”. Il regista ha risposto che questa chiave di lettura del suo tweet è assurda e non veritiera. “L’unico motivo per cui l’ho scritto è perché, quando le persone guardano il film e sono spaventate da ciò che sta accadendo nel mondo, tendono a giudicarlo un po’ meglio. Qualcuno ha frainteso le mie parole e ha detto ‘Oh, stai dicendo che se non ci piace il film perché non ci interessa il cambiamento climatico’, il che è assolutamente assurdo e ridicolo. Nessun essere umano lo direbbe mai. Sembrava stessi dicendo che i critici non possono dire nulla di male, ovviamente possono. È importante avere dibattiti e critiche appassionate. Viviamo in un momento storico come nessun altro e le storie ne fanno parte. Le persone dovrebbero odiarle, amarle, andare avanti e indietro. Accogliamo con favore le recensioni negative. In realtà penso che sia davvero bello, che le persone dovrebbero combattere e appassionarsi per questo”.