Don’t Look Up, Meryl Streep e quel “vuoto di memoria” sul set: “Ho dimenticato come recitare”
"Il restare isolati a lungo smantella la tua umanità", rivela l'attrice premio Oscar.
Meryl Streep afferma di aver dimenticato come si recita durante le riprese del film Netflix Don’t Look Up
La leggendaria attrice Meryl Streep confessa di aver “dimenticato come recitare” durante il lockdown dello scorso anno e che ne ha pagato le conseguenze sul set di Don’t Look Up, l’atteso film Netflix con protagonisti Jennifer Lawrence e Leonardo DiCaprio. Nella chiacchierata con gli attori e il regista di Entertainment Weekly l’attrice 72enne – che nel film interpreta la presidente degli Stati Uniti – ha rivelato di aver riscontrato non poche difficoltà a entrare nel personaggio. “L’ho trovato davvero difficile”, ha ammesso Streep.
“Non mi sentivo me stessa. Quando sono arrivata sul set per girare le mie scene non parlavo con nessuno da tre settimane. Entrare allo stadio di Worcester, mettere la parrucca, le unghie finte e l’abito e fare un discorso a tutte quelle persone è stato difficile. Mi sono dimenticata come recitare, come comportarmi, cosa dovevo fare. Il restare isolati a lungo, in qualche modo, smantella la tua umanità. Ma grazie a Dio con noi c’era anche Jonah [Hill, uno dei protagonisti del film ndr] che ci ha fatto ridere!”.
Durante un’intervista virtuale con Stephen Colbert al The Late Show, che risale a dicembre 2020, Meryl Streep ha ricordato il primo giorno delle riprese, definendolo “davvero terribile”. “Abbiamo avuto la nostra prima scena venerdì ed è stata così terribile. Sono appena uscita dalla quarantena e la mia prima scena girata è stata quella in uno stadio pieno di 20.000 persone, con la mia enorme faccia sul jumbotron di fronte a me. Non riuscivo a ricordare più nulla”. L’attrice ha chiarito che, ovviamente, non c’erano veramente 20.000 persone nello stadio, il che è stato ancora più “strano” per lei. “Prima di tutto, ovviamente non c’erano 20.000 persone. Li duplicheranno [in fase di editing ndr]. C’erano delle comparse in tutto lo stadio. Persone singole separate da diversi metri, con indosso delle mascherine e delle visiere trasparenti”. Le comparse dovevano fare il tifo per il suo personaggio, ma l’attrice ha spiegato che quelle visiere anti COVID hanno “smorzato il momento”, rendendolo “inquietante, strano e sconcertante”, per cui la sua recitazione ha avuto delle piccole e momentanee difficoltà.