Dunkirk: Christopher Nolan ha affondato una delle telecamere IMAX durante le riprese
Christopher Nolan avrebbe affondato una delle preziosissime telecamere IMAX durante le riprese dell'acclamato Dunkirk. Parola del direttore della fotografia Hoyte van Hoytema
Christopher Nolan, secondo quanto riferito, ha affondato una delle sue telecamere IMAX nel corso delle riprese di Dunkirk. L’acclamato lungometraggio sulla Seconda Guerra Mondiale ha già riscosso un grande successo di critica e pubblico, ricreando la famosa missione di evacuazione in modi mai visti finora in un film. L’opera è notevole per il suo ampio utilizzo di telecamere IMAX, utilizzate per girare la maggior parte delle scene spesso impiegate in modi non convenzionali.
Uno dei metodi inusuali del regista di utilizzare le telecamere IMAX, include l’utilizzo in aereo lasciandole librare in aria prima dello schianto nell’Oceano, offrendo un compito strano quanto scoraggiante al direttore della fotografia Hoyte van Hoytema. Il lavoro del duo per girare il film in IMAX dall’aria e dall’acqua ha provocato alcune vittime tra le apparecchiature, dato che il direttore della fotografia ha raccontato come una delle telecamere IMAX sia affondata in fondo all’oceano.
Come rivelato in un’intervista con American Cinematographer (via Reddit), van Hoytema ha raccontato la storia di come una delle telecamere IMAX fosse legata a un aereo con l’intento di farlo precipitare in mare. Ma la scena di crash non è andata esattamente come previsto.
Van Hoytema su Dunkirk: Christopher Nolan ha affondato una delle telecamere IMAX
“Le nostre impugnature hanno fatto un ottimo lavoro nel costruire un impianto di crash intorno alla telecamera IMAX per resistere all’impatto fisico e proteggere la telecamera dall’acqua di mare, e avevamo architettato un buon piano per recuperare l’apparecchiatura mentre i relitti galleggiavano ancora…Purtroppo, l’aereo è affondato quasi istantaneamente, tirando con sé l’impianto e la telecamera in fondo al mare. In tutto, la telecamera è stata immersa per più di 90 minuti fino a quando i subacquei non hanno potuto recuperarla. L’alloggiamento è stato completamente compromesso dalla pressione dell’acqua e la telecamera e il mag si sono riempiti di acqua salmastra. Ma Jonathan Clark, il nostro caricatore di pellicole, ha sciacquato il mag recuperato con acqua dolce e ha pulito la pellicola nella camera oscura con acqua dolce prima di riposizionarla nel suo alloggiamento e immergerla in acqua pulita.”