E se Spielberg avesse diretto American Sniper?
Mentre American Sniper continua a fare il record di incassi al box office, guadagnando oltre 105 milioni di dollari solo durante la festa di Martin Luther King, il film riceve anche consensi positivi nei siti di ranking online. Mesi prima che Clint Eastwood firmò per dirigere, Steven Spielberg era stato preso in considerazione per il progetto. Nel 2010, lo sceneggiatore Jason Hall si era già incontrato con il personaggio interpretato da Bradley Cooper nel film, il veterano Chris Kyle, rivelando nuovi dettagli sul film che Spielberg voleva fare.
Secondo Jason Hall, Steven Spielberg voleva focalizzarsi di più sul ‘cecchino nemico’ che Kyle sta cercando di rintracciare per tutto il film, ovvero Mustafa (Sammy Sheik), un ex tiratore olimpionico. Ecco le parole di Hall sul contributo di Spielberg:
Mustafa ero lo specchio di Chris dall’altra parte. Era sia un duello psicologico sia fisico. Nel mio script, questo è stato seppellito, ma Steven ha aiutato a riportarlo in vita.
Nell’agosto del 2013, Spielberg abbandonò il progetto, e la Warner Bros chiese a Eastwood se fosse interessato a dirigere la pellicola. Destino fu che il regista stesse leggendo proprio il libro di Chris Kyle, e fu Eastwood a spingere lo studio a rilasciare il film per Natale 2014, anziché 2015. Hall apportò altre modifiche allo script, affermando:
Per me è stato più una questione di chiarezza che di economia: Clint è un regista che tiene allo stile. Ho capito che lui realizza le cose avendo in mente una certa immagine, e lo fa in un modo radicale, quasi musicale.
Non possiamo sapere come la versione di Steven Spielberg di American Sniper si sarebbe presentata, dato che non è chiaro quali altri elementi della storia siano stati aggiunti e quali sono stati, invece, rimossi.