È stata la mano di Dio: Paolo Sorrentino svela un retroscena che vi spezzerà il cuore!
Le sagge parole dell'artista colpiscono dritto nello stomaco!
È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino non ha trionfato ai Golden Globe, ma ha senza dubbio conquistato il cuore dei fan
Il motivo? Il grande cuore pulsante di Sorrentino stesso, messo a nudo con ironia e dolore, con lo sfondo di una Italia ormai perduta, ma mai dimenticata. È stata la mano di Dio è un capolavoro autobiografico senza precedenti, in cui il regista ha messo mano alle sue esperienze personali per creare poesia, offrendo respiro e sollievo al pubblico ma anche a se stesso. Chiunque abbia visto il film, infatti, sa che il fulcro della storia è la morte dei genitori di Sorrentino stesso, che nel film hanno i volti di Toni Servillo e Teresa Saponangelo. Una tragedia diventata lirismo, alla ricerca delle bellezza in ogni angolo.
Ma come ha fatto Paolo Sorrentino a creare l’angosciante e al contempo bellissimo dolore contenuto e manifesto in È stata la mano di Dio? In un’intervista per la rivista Variety, il regista napoletano si è concesso di indagare le ragioni emotive dietro questa estetica così particolare, una sorta di ritorno alle origini. “Dopo vent’anni di regia forse ero un po’ stanco, non mi piaceva il punto in cui ero arrivato” ha confessato. Dunque, per parlare di un argomento così privato, così personale, l’artista ha quindi deciso di affrontare il suo ultimo lavoro diversamente.
“È stata la mano di Dio è esteticamente diverso da tutti i film che ho girato. In questo film, sono gli aspetti estetici che si sono dovuti adattare alle location scelte. Dato che erano, in effetti, i luoghi reali della mia infanzia e della mia adolescenza. Casa mia nel film è casa mia davvero. Il giardino e il garage erano i luoghi in cui effettivamente vivevo. Non ho scelto io le location, così ho scelto un’estetica che prendesse ispirazione da loro” ha sottolineato il regista. La poetica del film, riassunta da Sorrentino, è dunque questa: “Tornare indietro per poter andare avanti”. Un messaggio commovente, che racchiude tutto il cuore dell’amato film!
Leggi anche È stata la mano di Dio: spiegazione e analisi del film di Paolo Sorrentino