E.T. 2 diventa realtà? Sentite che cosa dice il protagonista
Il primo film risale addirittura al 1982.
Dobbiamo subito gettare acqua sul fuoco e raffreddare i bollori che un titolo del genere potrebbe aver generato: no, probabilmente il sequel dell’iconico film di Steven Spielberg non verrà mai fatto. A sostenerlo è stato lo stesso Henry Thomas, che nel film del 1982 interpretava il protagonista Elliot. Ma allora perché chiedersi se il sequel verrà realizzato? Tutto comincia nel 2019 quando nel giorno del Ringraziamento Comcast Xfinity trasmette una pubblicità intitolata Home for the Holidays che vede i due protagonisti – l’extraterrestre E.T. ed Elliot – riunirsi e rivelare che, nonostante gli anni passati, tra i due c’è ancora un’ottima amicizia. Era una pubblicità, sì, ma molti l’hanno interpretata come un teaser per E.T. 2.
E.T. 2 si farà? Ecco la risposta di Henry Thomas
Intervistato di recente da ComicBook a Henry Thomas è stato chiesto se ci fosse la possibilità di rivederlo nei panni di Elliot. Ecco che cos’ha risposto l’attore: “Ci sono state delle idee buttate lì nel corso degli anni. Ci sono state alcune discussioni più serie subito dopo [l’uscita del film] perché lo studio spingeva molto per il sequel, per sfruttare il successo del 1982. Ecco perché la pubblicità, credo che Spielberg abbia dato il via libera alla pubblicità perché è quanto di più vicino a un sequel intenda andare e intenda permettere. La risposta allo spot Xfinity è stata incredibile e le persone hanno pensato che fosse un teaser per un sequel, cosa che ha creato un’enorme agitazione su Internet. Ma non so se sia andato oltre Internet“.
Ai tempi, Spielberg e Melissa Mathison (che aveva scritto la sceneggiatura del primo E.T. l’extraterrestre) avevano scritto un trattamento per un sequel, intitolato E.T. II: Paure Notturne. Il film avrebbe raccontato le disavventure di Elliott e dei suoi amici, rapiti dagli alieni e salvati proprio da E.T.. L’idea poi è stata abbandonata dallo stesso Spielberg e le speranze di un sequel sono morte col passare degli anni. Oppure no?