E3 2015 – Quando giocare diventa un film – recap dell’evento
Inaugurato nel 1995, e quindi giunto alla sua decima edizione, il celeberrimo E3 di Los Angeles è la Mecca per tutti gli appassionati di videogame. Appuntamento fisso della tarda primavera, l’E3 ha il potere di riunire decide di migliaia di appassionati attorno ai più disparati mezzi di comunicazione per immergersi nel fiume id novità che inonderà il panorama videoludico a partire dal seguente autunno. L’E3 infatti è l’appuntamento ricorrente in cui le maggiori software house del pianeta tirano fuori dalle casseforti i loro segreti industriali più inconfesabili e li mettono in bella mostra ad una platea sconfinata che, dai quattro angoli del globo, superano immancabilmente ogni anno il record di lingua felpata dell’anno precedente.
Nel giorni scorsi si è concluso l’evento 2015 e non resta quindi che strofinarsi gli occhi e tornare nel mondo reale; non prima, però, di aver appuntato mentalmente quali titoli entreranno a far parte della propria collezione nei prossimi 6/8 mesi.
L’industria videoludica, da anni ormai, è diventata un motore di business con cifre da capogiro, probabilmente secondo solo a quello del cinema. Ed è per questo che col cinima oramai va a braccetto da almeno un paio di decenni, sfruttando il traino delle pellicole di maggior successo per sfornare videogiochi spesso non all’altezza, ma comunque appetibili per chi ha amato i film di riferimento. Non che il rapporto non sia reciproco: negli ultimi vent’anni anche il cinema è andato a pescare nel panorama videoludico idee e spunti per realizzare film il cui valore, mediamente, oscilla tra l’immonda porcata e l’insulto all’intelligenza umana…
Anche in questa edizione, ad ogni buon conto, non sono mancati i titoli dedicati al cinema. Ecco un breve elenco di quelli che potremmo gustare al rientro dalle vacanze.
Doom risorge dalle ceneri grazie a Bethesda e ID (Rage, batti un colpo). Prima gioco, poi film, ora di nuovo torna ad esere gioco. Soprassedendo sulla imbarazzante performance di Karl Urban nel film omonimo (a seguito della qualche anche Peter Jackson ha avuto la tentazione di rigirare le scene di Eomer mettendo Topo Gigio al suo posto), il gioco si annuncia bello denso di alieni e demoni schizzanti brandelli di carne e sangue ovunque. Una buona dose di violenza come ci aveva abituato il titolo storico per la buona pace delle mamme che lo compreranno ai figli dodicenni ignorando il PEGI 18 e poi si lamenteranno di aver trovato il criceto nel frullatore.
Mad Max. Qui la storia di fa complessa: innanzi tutto stiamo parlando di un reboot cinematografico e non sorprende affatto che nel mechandising di questo franchise anche l’industria dei videogame abbia voluto dire la sua. La Warner Bros (che si è già affacciata con successo sul mondo dei games con titoli di pregio come la serie Batman Arkham e Shadow of Mordor) ha presentato all’E3 anche il gioco dedicato alla pellicola: si tratta di uno shooter in terza persona, con componenti racing (Rage batti un altro colpo) e ambientazioni tipiche del franchise. Il gameplay è stato accolto molto positivamente, non resta che aspettare la prima di settempre per scoprire se le attese verranno ripagate.
Torna anche l’agente 47, nel suo completino nero a lutto e cravattino rosso fiammante. La Square Enix ha mostrato il trailer di debutto e per conoscere ulteriori dettagli dovremo attendere ancora un po’… tuttavia definire il teaser cinematografico è semplicemente riduttivo: nei quasi 6 minuti di anteprima a nostra disposizione vediamo una costruzione del mondo dello spionaggio in stile Bourne che ha lasciato a bocca aperto più di uno spettatore. Hitman è atteso per il giorno dell’immacolata, un ottimo modo di festeggiare la ricorrenza comprando il titolo dedicato al celebre assasino seriale.
Annunciato anche l’ennesimo capitolo della saga Assassin’s Creed. Questa volta ci spostiamo nella Londra vittoriana, per un gioco che, al di là dell’ambientazione storica, sembra essere sempre lo stesso da sempre. Nel frattempo aspettiamo l’uscita del film, che dovrebbe ripercorrere le vicende del primo capitolo della saga.
Per chiudere in bellezza non possiamo non parlare del milionesimo titolo dedicato a Star Wars: Battlefront è uno shooter in prima/terza persona che, come Titanfall, nasce per essere giocato unicamente in multiplayer. Date le pessime esperienze pregresse c’è da chiedersi perché insistere su questo franchise: solo i più drogati della saga di George Lucas spenderebbero soldini per quello che probabilmente sarà l’ennesima delusione cocente; tuttavia non resta che attendere la fine di novembre per saperne di più.
Con questo abbiamo concluso, e se per caso qualcuno si fosse domandato… si, vabbè: che diavolo vuol dire E3? La risposta è “Electronic Entertainment Expo“.