Edge of Tomorrow 2 – Doug Liman: “Devo ringraziare i fan”
Il regista di Edge of Tomorrow 2, Doug Liman, ringrazia i fan: "senza di loro il sequel non ci sarebbe stato, dimostrano un affetto incredibile"
Il film d’azione del 2014 di Doug Liman Edge of Tomorrow, con protagonisti Tom Cruise (Mission: Impossible 6) e Emily Blunt (Mary Poppins Returns), non ha avuto proprio un successone. Il film ha guadagnato solamente 90 milioni di dollari al botteghino e, in generale, non ha lasciato una traccia memorabile nella mente della maggioranza degli spettatori. Il film è stato descritto come un Ricomincio da capo (1993) dai toni sci-fi, ma la pellicola di Liman non era del tutto da buttare grazie, soprattutto, ad una originalità e una spontaneità che spesso manca ai blockbuster estivi.
Il film, essenzialmente, raccontava la stessa scena di guerra, in un loop temporale che il personaggio di Tom Cruise era costretto a vivere ancora e ancora. Il risultato scontato sarebbe stata una certa ripetitività, ma così non è stato, tanto che Edge of Tomorrow è riuscito a guadagnarsi una fan base particolarmente accanita, soprattutto dopo che il film è arrivato in versione home video. L’amore dei fan ritardatari è stato talmente intenso da aver convinto la produzione a realizzare un sequel che vedrà il ritorno di Cruise ed Emily Blunt. Liman ha dichiarato in passato che il film “rivoluzionerà il modo in cui la gente immagina i sequel” e che sarebbe stato intitolato Live Die Repeat and Repeat. A scrivere la sceneggiatura troviamo il longevo collaboratore di Tom Cruise Christopher McQuarrie (I soliti sospetti, Mission: Impossible – Rogue Nation).
Discutendo del film con Flickering Myth qualche giorno fa, Liman ha dichiarato che il sequel di Edge of Tomorrow non sarebbe stato possibile senza i fan:
“l’idea che abbiamo avuto per il sequel è talmente rivoluzionaria per quanto riguarda la produzione ed è così nuova ed è davvero divertente. Abbiamo iniziato a parlare di un sequel solo perché abbiamo notato tutta l’attenzione che la gente dava al film, i fan hanno iniziato a chiederci del sequel. C’era così tanto amore per il film. Prima la gente veniva da me e voleva parlare di The Bourne Identity, adesso vengono e vogliono parlare di Edge of Tomorrow, costantemente. C’è così tanto affetto per il film che ci ha convinti a lavorare ad un sequel e abbiamo avuto un’idea tanto geniale che io non riesco a smettere di parlarne”.