Edhel: nella prima clip il cuore è più importante delle orecchie da elfo

Svelata la prima clip di Edhel, il primo film di Marco Renda di cui vi abbiamo mostrato qui poster e trailer. Il film, prodotto da Vinians Production e in uscita nelle sale a partire dal 25 gennaio, è stato presentato allo scorso Giffoni Film Festival, dove ha conquistato il secondo post ed è stato accolto con un bagno di applausi dai piccoli giurati, vincendo inoltre ben quattro premi in occasione del Los Angeles Film Awards (Miglior film, Miglior regia, Miglior film indipendente e Miglior cast).
Fanno parte del cast del film, il cui titolo prende spunto dalla lingua immaginaria di Tolkien (Edhel significa elfo) Gaia Forte, Roberta Mattei, Mariano Rigillo, Fioretta Mari, Pietro De Silva, Gianluca Gobbi e ancora Lidia Vitale, Gianni Rosato e Silvia Siravo, Claudia Mancinelli, Paola Lavini, Carlo Carulli, Margherita Paoluzi, Ivano Conte, Davide Fagioli, Nicolò Ernesto Alaimo, Camilla Rinaldi e Christian Borromeo, mentre la voce narrante è di Cristiana Lionello.

Attraverso Edhel il regista napoletano vuole denunciare l’ignoranza di chi non sa andare oltre, di chi non capisce e quindi non tollera. Il suo è un film che parla di coraggio e diversità, intriso di magia e bellezza.

La prima clip di Edhel, intitolata Il cappuccio non è importante! ci mostra la piccola protagonista che per la prima volta si mostra a un suo compagno di classe per come è realmente, ma la reazione del ragazzo non è per niente brusca. A lui piacciono quelle orecchie strane e lei gli spiega che secondo qualcuno le permetterebbero di accedere al mondo degli elfi, esseri gentili che vivono in case bellissime.

Edhel è una bambina nata con una malformazione del padiglione auricolare che fa apparire le sue orecchie “a punta”. Affronta il disagio chiudendosi in se stessa e cercando di evitare qualunque rapporto umano che non sia strettamente necessario. La scuola e i compagni, per lei, sono un incubo. L’unico posto in cui si sente felice è il maneggio in cui Caronte, il suo cavallo, la aspetta tutti i pomeriggi così come faceva con suo padre prima che morisse in un incidente di gara. Edhel vive con la madre Ginevra. Il rapporto tra le due è difficile e conflittuale. Ginevra preme perché la figlia si operi, correggendo quel difetto che la separa da una “normalità” convenzionale.  Lo desidera per il bene della figlia, affinché possa essere felice come le sue coetanee.  L’incontro con Silvano, il bizzarro bidello che inizia Edhel al mondo del fantasy, convince la ragazza della possibilità che quelle orecchie siano il chiaro segno della sua appartenenza alla nobile stirpe degli Elfi. Da quel momento in poi, Edhel inizierà a credere nella magia di poter essere finalmente se stessa.