El Conde: il film di Pablo Larraín è ispirato a una storia vera?
El Conde fa riferimento a una delle figure più controverse della storia.
Proiettato alla Mostra del Cinema di Venezia, attualmente in corso di svolgimento, il film El Conde del pluripremiato regista cileno Pablo Larraín è un racconto inquietante. Vede per protagonista un tiranno che da oltre 250 anni vive sulle spalle della popolazione. Li dissangua, letteralmente, ma adesso sente di dover fare pace con il passato. Tenendo a lasciare di sé un buon ricordo, pensa di cambiare vita, ma realizzare i buoni propositi si rivelerà più complicato del previsto.
La storia vera dietro El Conde
In un’originale miscela di horror e dark comedy, la pellicola non è, ovviamente, tratta da una storia vera. Non nel senso stretto del termine, perlomeno. Difatti, le vicende prendono spunto dalle malefatte di una figura parecchio scomoda del Paese sudamericano. I numerosi abusi di potere lo hanno reso una delle figure più controverse nell’intera storia della Nazione e oggi viene spesso raccontato sui libri di storia. Andiamo a scoprire di chi si tratta.
Il protagonista si chiama Pinochet. Già, proprio come Augusto Pinochet, lo spietato dittatore salito al comando del Cile con un colpo di Stato, l’11 settembre 1973. E, pensate un po’, il nome non è un caso. Rimasto in carica fino al 1990, il personaggio vero è stato condannato per più di 300 casi di abuso dei diritti umani nei quasi 20 anni di regno. Destituito nel 1990, è morto ben sedici anni più avanti, mentre era agli arresti domiciliari.
La pellicola, co-sceneggiata da Larraín, e da uno dei suoi più fidati collaboratori, Guillermo Calderón, ha un significato allegorico. Alla pari dei vampiri, nemmeno il dittatore ha scontato davvero le proprie pene e desideravano mostrare la brutale impunità del Capo di Stato. Dopo una lunga gestazione, Larraín ha così dato il là al progetto ora presentato lungo la nostra penisola.
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