Elena Sofia Ricci e quella violenza subita quando aveva solo 12 anni: “è stato un amico di famiglia”
Per oltre 40 anni Elena Soffia Ricci ha mantenuto il segreto.
Solo alla morte della madre Elena Sofia Ricci ha rotto il silenzio
Con la morte della madre, Elena Sofia Ricci sente di poter parlare in libertà. E confessare un orribile segreto che riguarda la sua infanzia. Come da lei raccontato, è stata abusata a 12 anni. Non l’ha mai dichiarato in quanto, inconsapevolmente, è stata sua madre a consegnarla nelle mani del suo carnefice, mandandola in vacanza con un amico di famiglia.
Parole sconvolgenti quelle proferite da Elena Sofia Ricci, una delle interpreti più apprezzate del panorama cinematografico e televisivo italiano. La donna ha sputato il rospo in un’intervista al quotidiano Libero. Un aneddoto terribile, portato alla luce dopo oltre quarant’anni e la morte della cara mamma.
L’uomo – ha proseguito Elena Sofia Ricci – è finito agli arresti poiché lei non ne è stata l’unica vittima e altre persone (fortunatamente) lo hanno denunciato. Il volto noto dello spettacolo ha sempre combattuto in prima linea per il movimento #metoo e contro gli abusi di genere nel mondo dell’entertainment.
Nel suo caso – ha sottolineato – si tratta di pedofilia, ma un abuso resta tale. Nessun uomo ha il diritto di usare il proprio potere per abusare di una ragazza. Quando una bambina diventa una giovane donna è fragile e può arrivare a credere di non meritarsi nulla, di doversi mercificare. Dire “no” non è sempre facile.
La netta presa di posizione potrà essere di ispirazione per tante giovani intenzionate a seguirne le orme sul set o comunque a perseguire una carriera nello showbiz. Purtroppo, crimini del genere capitano in ogni ambiente di lavoro ed essendone stata vittima Elena Sofia Ricci sa esattamente di quel che parla.
Una professionista magnifica, sempre con il sorriso sulle labbra nelle apparizioni pubbliche, che teneva però celato un grosso segreto per non ferire il genitore. Che avrebbe provato rimorsi e sensi di colpa per essersi fidata della persona sbagliata.