Eleonora Giorgi, l’amaro sfogo di Andrea Roncato al funerale: “Dimenticata dal cinema, ora tutti la celebrano”
L'ultimo saluto a Eleonora Giorgi, l’iconica attrice scomparsa il 3 marzo a causa di un tumore al pancreas.
Applausi, lacrime e affetto hanno segnato l’ultimo saluto a Eleonora Giorgi, l’iconica attrice del cinema italiano scomparsa il 3 marzo a causa di un tumore al pancreas. Centinaia di persone si sono radunate in Piazza del Popolo a Roma, di fronte alla Chiesa degli Artisti, per renderle omaggio in un funerale carico di emozione e ricordi.

Il feretro dell’attrice è stato accolto con applausi e cartelli in suo onore, entrando in chiesa sulle note di Wish You Were Here dei Pink Floyd, come lei stessa aveva desiderato. In prima fila, i suoi cari: i figli Andrea Rizzoli e Paolo Ciavarro, le nuore e l’ex marito Massimo Ciavarro, visibilmente provato dal dolore. Al suo fianco, tanti amici e colleghi del mondo dello spettacolo, tra cui Carlo Verdone, Christian De Sica, Massimo Ghini, Rita Rusic, Andrea Roncato, Gloria Guida e Sergio Castellitto. Sulla bara, una foto dell’attrice nei panni di Nadia, il personaggio che l’aveva consacrata al successo.
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Le parole di Massimo Ciavarro hanno toccato tutti i presenti: “Era una grandissima donna e in questi ultimi giorni era talmente bella che non l’ho mai vista così”. Un tributo pieno di amore e rispetto per una donna che ha lasciato un segno indelebile nel cinema italiano. Più duro, invece, il commento di Andrea Roncato, che ha lanciato un’accusa al mondo del cinema: “Adesso tutti parlano di lei, ma avremmo dovuto farlo prima. Negli ultimi anni è stata trascurata, e ora è inutile”. Le sue parole hanno evidenziato una realtà spesso troppo comune nel mondo dello spettacolo: l’oblio che colpisce anche le stelle più luminose una volta passato il periodo d’oro della loro carriera.

Eleonora Giorgi ha segnato il cinema italiano con ruoli iconici, conquistando il pubblico con il suo talento e la sua bellezza. Dagli esordi negli anni ‘70, fino ai successi che l’hanno resa una delle attrici più amate del panorama nazionale, la sua carriera è stata costellata di film memorabili e interpretazioni intense. Eppure, come sottolineato da Roncato, negli ultimi anni il mondo del cinema l’ha messa da parte, non rendendole il giusto tributo in vita.
Il suo funerale ha dimostrato quanto fosse amata dal pubblico e dai colleghi, ma il dibattito resta aperto: il mondo dello spettacolo dovrebbe fare di più per onorare e valorizzare i suoi artisti mentre sono ancora in vita? La denuncia di Roncato suona come un monito, un invito a non dimenticare le persone che hanno dato tanto alla cultura e all’intrattenimento italiano.