Elisabeth Moss non vede l’ora di intrattenere i fan con il suo prossimo film, un mix tra body horror e commedia dark
Moss e Minghella hanno apprezzato l'opportunità di esplorare una dimensione più leggera del cinema insieme.
Shell è il secondo lungometraggio da regista di Max Minghella, noto per la sua collaborazione con Elisabeth Moss in The Handmaid’s Tale. In questo nuovo progetto, Moss interpreta un’attrice con una carriera difficile, mentre Kate Hudson recita nei panni di una CEO di un’azienda di benessere che potrebbe nascondere segreti oscuri.
Cosa sappiamo sul prossimo film di Elisabeth Moss, Shell
Il film si distingue per il suo mix di generi, combinando elementi di body horror con una commedia dark, e affronta temi come l’ossessione della società per la gioventù e l’immagine corporea. Con un cast che include anche Kaia Gerber, Arian Moayed, Este Haim ed Elizabeth Berkley, Shell cerca di riflettere sulle pressioni sociali attraverso una narrazione che gioca con i tropi del cinema passato.
Elisabeth Moss ha apprezzato la possibilità di esplorare nuovi lati del suo repertorio, mentre Minghella ha descritto il progetto come un omaggio ai film degli anni ’80 e ’90, caratterizzati da uno stile di produzione specifico. Il film è stato progettato per offrire un intrattenimento leggero, pur mantenendo una riflessione su temi universali come la vanità e la mortalità.
Elisabeth Moss spiegando il suo interesse per Shell, ha affermato: “Sono semplicemente attratta dal materiale e ho pensato che questa sceneggiatura fosse davvero unica. Alla fine, il film si è rivelato molto più divertente di quanto ci aspettassimo. È stato davvero divertente, perché il lavoro quotidiano con Max non è sempre orientato verso la commedia.”
Moss e Minghella hanno apprezzato l’opportunità di esplorare una dimensione più leggera del cinema. Moss commenta: “Siamo entrambi appassionati di commedia e amiamo quel tipo di film, quindi ridiamo molto insieme come amici. È stato molto divertente fare Shell e non dover essere eccessivamente seri.”
Leggi anche The Veil: recensione della serie TV con Elisabeth Moss