Elizabeth Banks: le altre supereroine appartengono al “genere maschile”
Secondo la regista di Charlie's Angeles le supereroine come Wonder Woman e Captain Marvel hanno successo perché appartengono al "genere maschile"
Charlie’s Angels, il reboot diretto da Elizabeth Banks, non ha riscosso molto successo al Box Office nel suo primo weekend di programmazione
Da poco uscito nelle sale statunitensi, Charlie’s Angels, il reboot diretto da Elizabeth Banks, non ha convinto pienamente il pubblico, portando a casa un incasso davvero poco lusinghiero nel suo primo weekend di programmazione.
Tra le ragioni che potrebbero spiegare un debutto così poco convincente sono molto ma secondo la regista il motivo va ricercato in un problema più profondo. Elizabeth Banks infatti aveva dichiarato che un flop all’esordio del suo film avrebbe non solo rinforzato gli stereotipi sessisti di Hollywood, ma confermato anche la sua teoria: i film di supereroine hanno successo perché appartengono al “genere maschile”.
In un’intervista infatti la regista, che non solo ha diretto ma ha anche scritto, prodotto e recitato in Charlie’s Angels come Bosley, ha spiegato che le persone dovevano andare a vedere il film perché una bassa performance al botteghino avrebbe semplicemente alimentato l’idea che gli uomini non guardano i film d’azione con donne, rafforzando così uno stereotipo sessista. La regista ha poi spiegato che i film come Wonder Woman e Captain Marvel (film d’azione con protagoniste donne che hanno un grande successo al botteghino) riscuotono favore tra il pubblico perché fanno parte del più ampio genere dei fumetti che generalmente è visto come “maschio”:
Il pubblico va a vedere un film tratto dai fumetti con Wonder Woman e Captain Marvel perché è un genere maschile. Quindi, anche se si tratta di film sulle donne, li inseriscono nel contesto del più grande mondo dei fumetti: quindi sì, stai guardando un film di Wonder Woman ma intanto stanno preparando altri tre personaggi per fondare Justice League. Tuttavia, sono felice che quei personaggi abbiano successo al botteghino, ma abbiamo bisogno di più voci femminili, supportate dal denaro perché questo è il potere. Il potere è nei soldi.
Visti gli ultimi grandi successi ai botteghini mondiali, sembra quasi impossibile dare torto a Elizabeth Banks. Sia Captain Marvel che Wonder Woman fanno parte di franchising più grandi, i cui film sono dominati da personaggi maschili. Inoltre l’industria dei fumetti è storicamente associata a fan, creatori e personaggi maschili. Da quel punto di vista, si potrebbe affermare che gli spettatori maschi, se presentati davanti la scelta tra un film d’azione guidato da donne che fa parte del genere dei fumetti e uno che non lo è, sceglierebbero sicuramente il primo.
La Banks inoltre ha dichiarato che il fatto stesso di appartenere ad un franchise permette ai film di avere un successo maggiore e, ultimamente, i franchise sono tutti a vantaggio del pubblico maschile. Le donne hanno un numero significativamente inferiore di franchising abbastanza diffusi, come ha dichiarato la regista:
Penso che alle donne sia permesso avere uno o due franchise d’azione ogni 17 anni
Charlie’s Angels, che vede la partecipazione di Kristen Stewart, Naomi Scott, Ella Balinska, Djimon Hounsou, Noah Centineo, Sam Claflin e Patrick Stewart, arriverà nelle sale italiane il 9 gennaio 2020.