Elizabeth Olsen: “girare film Marvel è imbarazzante e ridicolo prima della CGI”
L’attrice ha raccontato in modo candido cosa vuol dire veramente girare un film che fa largo uso di effetti speciali.
Elizabeth Olsen in una recente intervista rilasciata al magazine Variety ha avuto modo di raccontare come spesso sia “sciocco” girare i film di supereroi, e in generale i film della Marvel. “È veramente sciocco. Ci sono tante cose che sono schiocche. Vorrei davvero che un giorno rilasciassero una versione dei film senza gli effetti speciali [della post-produzione], così [le persone] capirebbero quanto ridicoli ci si senta”, ha detto Olsen senza peli sulla lingua. “Ma allo stesso tempo quanto sia spettacolare il lavoro che va dietro la realizzazione di questi [film]”.
Senza effetti speciali secondo Olsen anche le scene più drammatiche e serie possono diventare imbarazzanti, tra queste anche girare la scena in cui Vision (Paul Bettany) muore in Avengers: Infinity War. “È davvero imbarazzante girare quel genere di cose, perché tutti contano su di te”, ha detto Olsen, sottolineando l’importanza che la recitazione ha nelle scene più delicate ed emozionali.
Elizabeth Olsen sui film Marvel: “sono veramente sciocchi ma devi impegnarti al massimo perché funzionino”
“E ricordo che stavo ridacchiando per tutto il giorno, mente Brolin [interprete di Thanos] aveva il casco in testa. E non so. Questi film sono veramente sciocchi ma devi impegnarti al massimo perché funzionino”, ha dichiarato poi l’attrice raccontando come sia difficile a volte rimanere seri.
Olsen ha poi commento anche su come si imbarazza quando deve girare le scene in cui usa i poteri magici di Scarlet Witch: “devi avere una mano che deve fermare qualcosa con l’energia. Mentre con l’altra mano devi far finta di estrapolare qualcosa da una faccia con puntini”, Olsen ha raccontato riferendosi ai puntini usati in post-produzione che fanno da riferimento per gli effetti speciali. “È doloroso ma anche pieno di emozione”, ha chiarito l’attrice riferendosi alle emozioni che devono trasparire in tali scene.
Nel passato Elizabeth Olsen aveva però anche parlato di quanto sia frustrante dover rinunciare a molte parti a causa degli obblighi contrattuali con la Marvel, soprattutto nel momento in cui si dice di no a progetti indipendenti a cui si è molto interessati. “Avevo la certezza di avere un lavoro ma allo stesso stavo perdendo questi copioni che sentivo più parte di me. E più mi allontanavo da quelli [film indipendenti], meno venivo considerata”, aveva raccontato l’attrice quest’anno in un’intervista con il New York Times. “Mi ha fisicamente allontanato da certi lavori che erano più allineati con quello che amo come spettatore”.
Allo stesso tempo Olsen aveva anche difeso la Marvel e il suo modo di raccontare e fare film. “Non sto dicendo che stiamo facendo film indipendenti o film d’autore […] ma mi rendo conto che si è di fronte a performance totalmente differenti. E lanciarsi contro la Marvel toglie l’attenzione dall’innumerevole numero di persone che lavorano a questi film”, aveva detto Olsen riguardo a chi sminuisce i film del MCU.
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