Elle Fanning confessa: “ho perso un ruolo in un franchise perché non avevo abbastanza follower”
L'attrice americana rivela le nuove modalità ad Hollywood, quando pure i social contano per avere un ruolo.
Elle Fanning, attrice americana che a soli 25 anni vanta già una carriera ventennale ad Hollywood, ha recentemente parlato dell’influenza che oggi hanno i social nelle fasi di casting.
Fanning, sorella minore di Dakota Fanning, ha iniziato la sua carriera a 3 anni nel film Mi chiamo Sam (2001) con protagonisti Sean Penn e Michelle Pfeiffer, interpretando spesso la versione più piccola dei personaggi della sorella maggiore. Nel corso della sua carriera ha lavorato con registi dal calibro di: Alejandro G. Iñárritu, Tony Scott, David Fincher, Sofia Coppola, J.J. Abrams, Francis Ford Coppola e Nicolas Winding Refn.
L’attrice ha raggiunto grande popolarità anche grazie al ruolo della principessa Disney Aurora nei live action Maleficent (2014) e Maleficent – Signora del male (2019).
Elle Fanning sulla possibilità di lavorare nei franchise: “Non direi mai di no a quelle cose, ma dovrei prima incontrarli”
L’attrice, che attualmente sta avendo un periodo molto fortunato nella propria carriera grazie alla serie The Great (2020- in corso), dove recita al fianco di Nicholas Hoult (Mad Max: Fury Road; X-Men) nei panni dell’imperatrice Caterina II di Russia, ha avuto modo di raccontare l’impatto dei social media sulle carriere degli attori.
In un’intervista con Josh Horowitz per il podcast Happy Sad Confused ha rivelato: “Non farò il nome, ma una volta non ho ottenuto la parte per un grande film perché – può anche essere che non era solo per questo motivo, ma questo era il feedback che mi era stato dato – non avevo abbastanza follower su Instagram!” Ad oggi Fanning è seguita da più di 6 milioni di follower.
Una ragione che lascerebbe molti confusi, compresa l’attrice: “E questo, era stato abbastanza, tipo… Ook. Quello che intendo è che, credo fermamente di non potere non ottenere un ruolo per un motivo così. Era per una cosa grande, per tipo un franchise.”
Nell’intervista Elle Fanning però ha sottolineato di non sentirsi sotto pressione per entrare in un grande franchise: “Non la sento [la pressione]. No, non la sento.” Ma anche evidenziato come lavorare in questo genere di grandi progetti non sia sempre una sicurezza: “a volte non sai nemmeno se funzioneranno poi, che può essere spaventoso [per un attore].”
Elle ha anche detto: “Non direi mai di no a quelle cose, ma dovrei prima incontrarli e parlare seriamente di cosa si tratta. Non sono dovuta passare per quello in cui Nick [Nicholas Hoult, co-star in The Great, e attore noto per il suo ruolo della Bestia nel franchise di X-Men] è passato… li hanno fatto provare il costume [Hoult ha perso il ruolo di Batman contro Robert Pattinson]. Si ha sempre bisogno di un bilanciamento“.
L’attrice americana ha anche avuto modo di riflettere su come lavorare sia nei franchise che nei film più piccoli possa essere vantaggioso. “Se vuoi lavorare nei film indipendenti, soprattutto se vuoi produrre – adesso mi rendo conto – ci sono sceneggiature a cui vorrei dare una chance e produrli se sono piccoli. […] Ma poi, se hai un grande [studio] alle spalle, ti permette di respirare meglio.”
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