Emily Blunt contro il ruolo da “protagonista femminile forte”: “mi annoia”

L’attrice Emily Blunt ha confessato di non simpatizzare particolarmente per il ruolo recitato della “protagonista femminile forte”, ovvero la donna dura in cui la Blunt rivede un personaggio “noioso“.

“Leggere le parole ‘protagonista femminile forte’ in una sceneggiatura mi fa alzare gli occhi al cielo” Emily Blunt rifiuta ruoli del genere

“È la cosa peggiore di sempre quando apri una sceneggiatura e leggi le parole ‘protagonista femminile forte‘. Quello mi fa alzare gli occhi al cielo. Sono già fuori. Sono annoiata“. Emily Blunt, che è stata intervistata da The Telegraphe in occasione della promozione della serie The English, ha raccontato di evitare e a volte rifiutare parti di film in cui a essere proposto è il personaggio di una donna che deve vestire i panni di “protagonista forte“: “Quei ruoli sono incredibilmente stoici, trascorri tutto il tempo recitando da dura e dicendo cose da dura“.

In The English, a differenza del personaggio stereotipato che vogliono evidenziare altri film, c’è una storia avvincente legata alla protagonista femminile, dice l’attrice, che riesce ad appassionarla e che tiene viva la curiosità. La storia racconta di Cornelia, che dopo la morte del figlio cerca vendetta collaborando con un ex esploratore di cavalleria indigeno, anch’egli in cerca di una rivincita in onore della sua terra.

“Adoro un personaggio con un segreto, e ho amato l’esuberanza di Cornelia, la sua grande speranza“. “Cornelia è più sorprendente. È innocente senza essere ingenua e quello la rende una forza da non sottovalutare. Fa uscire Eli dal suo silenzio e le loro differenze diventeranno irrilevanti perché hanno bisogno uno dell’altra per sopravvivere. Ho pensato fosse davvero fantastico“.

Emily Blunt sarà anche Katherine Oppenheimer nel film biografico Oppenheimer di Christopher Nolan.

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