Emily Blunt: “Il mio primo bacio? Avevo 13 anni e fu orribile!” [VIDEO]
L'attrice di A Quiet Place 2 ha condiviso i dettagli del suo primo bacio mentre era ospite del Jimmy Kimmel Live.
Emily Blunt ha detto che il suo primo bacio è stato un vero e proprio incubo e che subito dopo si è asciugata la bocca
Questa settimana, durante la sua ospitata al Jimmy Kimmel Live!, Emily Blunt ha detto che il suo primo bacio lo ha dato alla festa del suo 13esimo compleanno ad un ragazzino di nome Ashley Clark. Quando ha iniziato a parlare del suo primo bacio, il pubblico si è lasciato andare ad “aww” all’unisono, pensando che l’attrice avrebbe descritto un momento romantico della sua adolescenza, ma Blunt ha subito smorzato il loro entusiasmo dicendo: “No, è stato un vero film dell’orrore!“.
Ricordando quel momento, l’attrice di Mary Poppins Returns ha spiegato che alla festa c’erano 18 bambini nella sala da pranzo di casa sua e lei aveva messo un cartello sulla porta che diceva: “Mamma non entrare“. Il gruppo di ragazzini ha poi fatto il gioco della bottiglia. “Ho fatto girare la bottiglia e si è fermata su Ashley, ed ho pensato, ‘Oh mio Dio, è successo‘”, ha detto Emily Blunt, descrivendo Clark come un ragazzo alto e bello con un’acconciatura ‘a tendina’ tipica degli anni ’90 che lei e le sue coetanee trovavano attraente. “Allora, avevo sentito parlare del concetto di bacio alla francese, e pensavo ‘Perché dovrebbe essere piacevole o carina questa cosa?’ Ed effettivamente non lo era. Ero solo inorridita dall’intera faccenda. Ricordo solo di essermi asciugata di nascosto la bocca subito dopo. È stato orribile.. Povero Ashley!“.
Leggi anche – A Quiet Place 2, Millicent Simmonds: “Attori udenti per personaggi sordi? Non è giusto”
Durante lo show, Emily Blunt ha anche discusso del suo ultimo film, A Quiet Place Part 2, sequel del fortunato film del 2018. L’attrice ha quindi notato che, a causa dei numerosi slittamenti dell’uscita, dovuti all’emergenza sanitaria, sta promuovendo il film da oltre un anno, e che dunque questo potrebbe essere definito come “il miglior strumento di marketing di sempre“.