Emma Watson: “Sul set di Harry Potter mi sentivo sola. Ho pensato di mollare!”

Che la fama fosse un’arma a doppio taglio era risaputo, ma la star di Harry Potter Emma Watson getta luce sulle vere difficoltà della celebrità

Essere Hermione Granger per metà della propria vita non deve essere stato facile per la giovane attrice Emma Watson, inserita nel cast di Harry Potter a soli 10 anni. La sua adolescenza si è svolta sotto i riflettori, nei panni di una eroina amata ed osannata dal pubblico: si può dire che la star britannica sia cresciuta sotto lo sguardo del mondo, che l’ha amata, criticata, presa a modello, studiata. Nella reunion del cast di Harry Potter, a vent’anni dall’uscita del film Harry Potter e la Pietra Filosofale, la brava e bella Emma racconta dell’esperienza difficile vissuta durante gli anni di set.

Durante lo speciale, Emma Watson ha ammesso di aver pensato spesso a rinunciare al suo ruolo, abbandonando il franchise del tutto. A ricordare il momento in cui l’attrice voleva ritirarsi è David Yates, il regista degli ultimi episodi della saga. Yeats racconta che la Watson “parlava di andarsene durante gli anni dell’adolescenza“. Ed Emma, conosciuta dai suoi fan per l’estrema sincerità, ha candidamente ammesso: “Posso immaginarlo. Molto spesso, mi sentivo davvero sola!”

A supportare la visione di Emma Watson è anche l‘interprete di Ron Weasley, Rupert Grint, che ricorda di aver provato simili emozioni. “Anche io ricordo di essere stato spaventato quanto Emma. Contemplavo come sarebbe stata la vita se avessi improvvisamente rinunciato al mio ruolo, ma immagino che non avessimo mai avuto l’occasione o il coraggio di confrontarci su questi argomenti sul set” confessa l’attore, ormai anche lui trentenne, con famiglia e figli. Tom Felton alias Draco Malfoy sottolinea con quanta “grazia” Emma Watson sia riuscita a sostenere il peso di un ruolo così importante per una intera generazione, diventando così un punto di riferimento per tante ragazze e bambine.