Enola Holmes 2: il regista svela alcuni dettagli del sequel. Perché Mycroft non c’è?
Il regista del sequel di Enola Holmes che da oggi è disponibile su Netflix ha spiegato durante un intervista alcune sue scelte legate al film.
Harry Bradbeer, regista del film investigativo che vede protagonista la sorellina di Sherlock, ha raccontato, durante un’intervista con Collider, i motivi dell’assenza di Mycroft Holmes dal sequel di Enola Holmes. Ha parlato poi di quanto sia stato ispirato per il film (da oggi disponibile su Netflix) dalla potenza di alcuni eventi reali che ha decido quindi di riprendere e sottolineare attentamente nella pellicola.
Harry Bradbeer su Enola Holmes 2: “Volevamo raccontare una storia che portasse i personaggi a contatto con delle persone vere“
Il personaggio di Mycroft è stato rilevante negli intrecci della storia del film e i fan si sono quindi chiesti la ragione dell’assenza dell’attore dal secondo capitolo. La risposta del regista sul perché Sam Claflin non fosse presente in Enola Holmes 2 è stata: “Abbiamo capito che lui non avrebbe potuto esserci. Ci dispiace molto che non abbia potuto far parte di questo film. Se il franchise proseguirà, ci piacerebbe riaverlo. Ma la sua assenza ci ha fatto capire che dovevamo concentrarci su Sherlock, che ha alcuni vantaggi come personaggio, ha un ruolo più centrale. Volevamo lavorare su questa particolare relazione. Doveva riguardare Sherlock ed Enola, quindi immagino che avere meno personaggi da gestire ci abbiamo permesso di focalizzarci con maggior vigore su quello che avevamo”.
La saga di Enola Holmes si basa sui romanzi scritti da Nancy Springer e la trama di Enola Holmes 2 è ispirata all’episodio risalente al 1888 ricordato come lo “sciopero delle Matchgirls“, momento che cambiò la storia del lavoro britannico. Giovani lavoratrici appartenenti alla classe sociale più bassa, 1400 per l’esattezza, furono costrette ad abbandonare il proprio impiego a causa delle pessime condizioni in cui vertevano i luoghi di lavoro.
Secondo Harry Bradbeer è stato molto importante rappresentare questo contesto storico in Enola Holmes 2 e i personaggi del film, infatti, entrano in relazione con le persone più bisognose.
“Volevamo che fosse più un film per adulti, con una storia più cruda e pericolosa. Volevamo raccontare una storia che portasse i personaggi, soprattutto Enola, a contatto con delle persone vere, gente comune che vive una vita diversa dalla sua, persone che appartengono ad una classe meno fortunata. Qui sarà faccia a faccia con delle lavoratrici della sua stessa età, e ciò cambierà il suo sguardo sul mondo. L’idea mi ha molto entusiasmato.”