Enola Holmes 2: Millie Bobby Brown criticata per quel bacio a sorpresa
Millie Bobby Brown è stata criticata per il bacio non consensuale alla sua co-star Louis Partridge.
Millie Bobby Brown è stata criticata per una delle scene del popolare film Netflix, Enola Holmes 2, in cui il suo personaggio bacia con passione l’interesse amoroso interpretato da Louis Patridge. Nella pellicola, Enola ed il suo nobile protettore Lord Tewkesbury sono innamorati e la loro dinamica è molto particolare: per quanto lui la corteggi, è lei a prendere l’iniziativa quando si tratta di azioni più concrete. Ed è proprio così che la Brown ha voluto immaginare e filmare la scena durante le prove.
Durante le riprese sul treno, Millie ha semplicemente improvvisato, prendendo tra le mani il viso di Louis Patridge e baciandolo con passione durante una scena. Mentre alla star di Stranger Things è sembrato un gesto molto carino, un coordinatore dell’intimità professionista ha criticato le azioni della giovane artista definendole poco corrette e lontane dal protocollo previsto per questo tipo di riprese.
Enola Holmes 2, il bacio tra Millie Bobby Brown e Louis Patridge non è corretto secondo una coordinatrice dell’intimità
“Amo Millie Bobby Brown, ma questa non è la storia simpatica che potreste pensare. Sono sicura che lei e il suo partner abbiano costruito un bel rapporto e abbiano grande fiducia reciproca, ma non dovremmo mai cogliere qualcuno di sorpresa durante una scena di combattimento o una scena intima” ha quindi precisato l’intimacy coordinator Jessica Steinrock.
Nel video su TikTok, Stainrock ha dichiarato: “Alla fine questo vuol dire semplicemente che lei non gli abbia chiesto il permesso di baciarlo. Quando il tuo partner si dimostra sorpreso dopo il bacio vuol dire che la comunicazione non è avvenuta nel modo in cui avrebbe dovuto. Situazioni del genere possono degenerare molto facilmente, e francamente lei ha un certo potere in questa situazione, perché è una star molto conosciuta. […] Per la cronaca, ho amato Enola Holmes 2, ma la prossima volta meglio chiedere il consenso“.