Ezra Miller è nei guai: Warner Bros. ha preso provvedimenti!
Dopo l'arresto dell'attore alle Hawaii per condotta violenta, la company sta prendendo delle decisioni drastiche in merito.
Ezra Miller, noto attore americano recentemente coinvolto all’interno della saga di Animali Fantastici nel ruolo di Credence Barebone e nel DCEU, dove invece incarna Barry Allen ovvero Flash (in particolare in Batman v Superman: Dawn of Justice, Suicide Squad, Justice League e Zack’s Snyder Justice League), è recentemente finito nei guai alle Hawaii, dove è stato arrestato in un bar karaoke per condotta molesta e violenta: si è scagliato contro una ragazza e contro un uomo di 35 anni che stava giocando a freccette. Dopo aver pagato una cauzione di 500 dollari, il divo è stato rilasciato, ma le sue azioni hanno avuto delle conseguenze piuttosto pesanti con un’azienda ben nota del mondo dell’intrattenimento.
Come riportato da Heroic Hollywood, infatti, è stato comunicato che i vertici di Warner Bros. (che fanno capo ai due grandi franchise che tengono sotto contratto l’interprete) hanno deciso di stoppare tutti i progetti che vedono coinvolto Ezra Miller in seguito a quanto accaduto. Fermo restando che è ancora ignoto il futuro dell’attore con la company in questione, sappiamo per certo che, tranne The Flash di Andrés Muschietti, altri prodotti che lo potevano vedere presente sono congelati fino a data da destinarsi e ciò potrebbe precludere non solo la carriera di Miller in generale, ma soprattutto dei potenziali sequel proprio di The Flash.
Ci sono due considerazioni da fare in merito: da un lato non è la prima volta che Warner Bros. non si fa problemi a prendere provvedimenti drastici in situazioni d’emergenza: quando Johnny Depp fu accusato da Amber Heard, la direzione non ci pensò due volte prima di licenziarlo in tronco; dall’altro, inoltre, Ezra Miller è finito più volte sui tabloid per gesti alquanto discutibili, come quando a Reykjavik, in Islanda, mise le mani al collo ad una fan. Insomma, un carattere fumantino che WB ha deciso di placare a modo suo.