Fahrenheit 11/9: Moore ha ripreso l’uomo sospettato per le bombe in USA

Michael Moore ha diffuso alcuni immagini tagliate dal suo documentario Fahrenheit 11/9, in cui appare l'uomo sospettato di aver inviato 14 pacchi bomba.

L’uomo sospettato di aver inviato pacchi bomba ad alcune personalità del mondo democratico USA è Cesar Sayoc, ed è stato ripreso da Michael Moore in Fahrenheit 9/11

Cesar Sayoc, l’uomo accusato di aver inviato i 14 pacchi bomba ricevuti nei giorni scorsi da alcuni esponenti della sfera politica democratica negli Stati Uniti d’America (tra cui Hillary Clinton e Barack Obama), è stato filmato durante le riprese del documentario di Michael Moore intitolato Fahrenheit 11/9. Il regista ha pubblicato un fotogramma sul suo profilo Instagram ufficiale, che mostra Cesar Sayoc ripreso durante un comizio di Donald Trump tenuto nel febbraio 2017 a Melbourne, in Florida. Le immagini con Cesar Sayoc, mostrate anche in una breve clip su Youtube, fanno parte del materiale ‘tagliato’ dalla versione finale del documentario.

Nella clip estratta da Fahrenheit 11/9 e caricata sul profilo Youtube ‘mmflint’, che dura 3 minuti e 38 secondi, Cesar Sayoc appare quattro volte. L’uomo tiene in mano un cartello con scritto “CNN sucks” (“La CNN fa schifo”) e intona il coro “Tell the truth” (“Dite la verità!”). Michael Moore ha spiegato su Instagram:

La mia crew si è imbattuta per la prima volta in Cesar Sayoc venti mesi fa, quando ci siamo diretti a Melbourne, in Florida, per riprendere il primo comizio di Trump sulle re-elezioni nel 2020. Le mie direttive al produttore Basel Hamdan e al nostro storico collaboratore Eric Wainrib erano quelle di non riprendere Trump, ma solo le persone giunte sul posto per vederlo. Il mio pensiero era che, dopo un mese dal suo insediamento, non avevamo bisogno di ascoltare altro dalla bocca di Trump perché già sapevamo tutto ciò che c’era da sapere su di lui. Quello che avevamo bisogno di capire erano i nostri compagni americani, pieni di astio e forse di violenza, nutriti di bugie così grandi e tossiche che ci chiedevamo se fosse possibile riportarli indietro dal Lato Oscuro. Le nostre immagini del signor Sayoc sono state tagliate dalla versione finale del film, che potete vedere per un’ultima settimana nei cinema americani. Mi piace però condividerle con voi, per lasciarvi intravedere qualcosa di lui in azione.

Potete continuare a leggere il post di Michael Moore col fotogramma di Sayoc estratto da Fahrenheit 11/9 qui di seguito.

 

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My crew first encountered Cesar Sayoc, the mail bomber/terrorist, 20 months ago when we went down to Melbourne, Florida, to film Trump’s first “Trump 2020 Re-election Rally” — just one month after his inauguration. My direction to my producer Basel Hamdan and our longtime collaborator Eric Weinrib was to NOT film Trump, but rather only film the people who came out to see him. My feeling was, after one month in office, we didn’t need to hear anything more from Trump’s mouth — we already knew everything we needed to know about him. Who we needed to understand were our fellow Americans, lost souls full of anger and possible violence, easily fed a pile of lies so large and toxic that we wondered if there would ever be a chance that we could bring them back from the Dark Side. Our footage of Mr. Sayoc would never make it into the final cut of what would be the film that is now in its last week in cinemas across America. But I’d like to share it with you, if only to give you a momentary glimpse of him in action (all are free to use this video and share it). You’ve seen the photos of him on the news over the past couple days– a slight, normal, everyday American. But those are from before. Here with our footage I can show you what he had actually become — overdosed on steroids in what looks like some desperate attempt to hang on to what was left of his manhood. Men, people like Cesar have been led to believe, were and are under attack by the likes of Hillary and Michelle and all those “feminazis” who’ve had but one mission: political castration. The theft of power from the patriarchy that had been in place for 10,000 years. The end of men…[1/3]

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