Justin Baldoni fa causa a Blake Lively e Ryan Reynolds per 400 milioni di dollari
Dal set al tribunale: il triangolo Baldoni-Lively-Reynolds e la battaglia legale da 400 milioni di dollari.
“La vita è una tragedia quando vista da vicino, ma una commedia quando vista da lontano”. Ed è difficile non scorgere un tocco di commedia – nera, of course – nell’ultima grande faida di Hollywood. Justin Baldoni, Blake Lively e Ryan Reynolds si trovano ora protagonisti non di un film, ma di una battaglia legale da 400 milioni di dollari, in cui accuse e controaccuse si susseguono senza mai placarsi, manco ci trovassimo in una sceneggiatura da Oscar.
Baldoni, Lively e Reynolds: una battaglia da Oscar
Il primo atto si è consumato sul set di It Ends With Us. Nonostante il successo al botteghino, con oltre 350 milioni di dollari incassati a livello globale, il lungometraggio pare aver scatenato più drammi dietro le quinte che applausi in sala. Lo scorso dicembre, Blake Lively ha fatto esplodere il caso, accusando Baldoni di molestie sessuali, di aver creato un ambiente di lavoro tossico e di aver orchestrato una campagna per distruggerla. Quella che sembrava una tempesta di fine estate (a scoppio ritardato) è diventata un ciclone che ha monopolizzato le prime pagine dei giornali.
Baldoni ha risposto con una controquerela da 400 milioni di dollari, che trascina anche Ryan Reynolds nella disputa, insieme al team legale di Lively, in una spirale senza fine. Secondo l’avvocato di Baldoni, Bryan Freedman, la star di Gossip Girl e il suo team avrebbero manipolato informazioni per mettere l’assistito in cattiva luce, descrivendolo come un “uomo da abbattere”. Lively, dal canto suo, rivendica gli attacchi al rivale, mentre la squadra di Reynolds definisce il suo coinvolgimento “ridicolo e infondato”.
E se il pubblico si chiedeva perché Lively e Baldoni non fossero mai apparsi insieme sui red carpet promozionali del film, ora la risposta sembra evidente: il gelo tra i due era già palpabile, con Baldoni che ha persino saltato l’evento londinese. Resta da vedere se questa contesa troverà il suo epilogo in tribunale o continuerà a riscriversi come una soap opera mediatica.