Festa del Cinema di Roma 2023: il documentario su Zucchero verrà presentato in anteprima al Festival
Il docu-film sul celebre musicista italiano arriverà nei cinema italiani in 3 giornate ad ottobre.
Il film documentario Zucchero – Sugar Fornaciari, con la regia di Valentina Zanella e Giangiacomo De Stefano, sarà presentato ufficialmente in anteprima alla diciottesima edizione della Festa del Cinema di Roma.
Il docu-film inoltre sarà disponibile nelle sale cinematografiche italiane come evento speciale il 23, 24 e 25 ottobre, con la distribuzione di Adler Entertainment.
Il docufilm su Zucchero sarà disponibile anche nei cinema italiani per 3 giorni evento ad ottobre
Il film documentario racconta Zucchero Sugar Fornaciari attraverso le sue parole e anche quelle di colleghi e amici, tra cui grandi nome della musica, non solo italiani ma anche internazionali, come Bono, Sting, Brian May, Paul Young, Andrea Bocelli, Salmo, Francesco Guccini, Francesco De Gregori, Roberto Baggio, Jack Savoretti, Don Was, Randy Jackson e Corrado Rustici. Un viaggio dell’anima che, grazie a immagini provenienti dagli archivi privati di Zucchero e dal “World Wild Tour”, il suo ultimo e trionfale tour mondiale. Un docu-film che va oltre il ritratto di un musicista di successo arrivando fin dentro i dubbi e le fragilità dell’uomo.
“Zucchero è coerente nelle sue contraddizioni e per questo interessante. È un personaggio vibrante che mette assieme la cultura emiliana, a cui torna anche nelle canzoni che ha scritto in questi anni, e il luogo dove ha iniziato la carriera: la Versilia. L’Emilia è il ponte con gli Stati Uniti, con il blues e con quella cultura contadina che l’emigrazione ha sparso nel nuovo continente e che è tornata a noi e, ovviamente, a Zucchero attraverso la musica. Zucchero ha quindi messo in connessione la cultura rurale con quella nera e americana. Un’operazione rischiosa e dalla bassissima possibilità di successo che invece ha funzionato in tutto il mondo. Zucchero è figlio del ‘900, innovatore musicale del suo secolo e sapiente mescitore del suono delle origini alle tendenze musicali contemporanee” queste le parole dei registi del film.
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