2° Premio Cinematographe.it al Sole Luna Doc 2024: chi vincerà?

Chi vincerà il 2° Premio Cinematographe.it al Sole Luna Doc 2024? Di seguito i film che la nostra redazione ha visto e giudicato!

Torna per la seconda edizione il Premio Cinematographe.it, assegnato al Miglior Film tra quelli presentati nella selezione “Sicilia Doc” del Sole Luna Doc Film Festival 2024.
Il premio, nato dalla collaborazione tra la nostra rivista e il festival palermitano, mira a sostenere i giovani talenti: coloro che si accingono a muovere i primi passi nel mondo della Settima Arte, presentando opere talvolta imperfette ma che sono in grado di lasciar trasudare la cifra stilistica dei loro autori.
Lo scorso anno a vincere era stata Beatrice Pagano con Fino alla fine. Le opere di quest’anno hanno messo la redazione alla prova, al punto da farci optare anche per l’assegnazione di una Menzione speciale. Quali sono però i cortometraggi e i mediometraggi che abbiamo visto per decidere chi vincerà il 2° Premio Cinematographe.it? Chiaramente sono stati tutti elaborati dai ragazzi del Centro Sperimentale di Cinematografia e presentati durante la 19ma edizione del Sole Luna Doc Film Festival. Scopriamoli insieme di seguito in attesa della premiazione, che si terrà a Palermo, presso il Chiostro di S. Anna, il 7 luglio 2024.

1. Parabole d’oro tra i candidati al 2° Premio Cinematographe.it

Ambientato nella Sicilia del secondo dopoguerra, il documentario ci porta a scoprire la (dis)avventura industriale di una cittadina della Trinacria, in un mix di illusioni e promesse che attraversano luoghi e volti di chi ha vissuto questa storia, attraverso diar fotografie, articoli di giornale, filmati di famiglia.
Il film è diretto da Rodrigo Aguirre, Laura D’Angeli, Francesco di Fiore, Filippo Michieli, Giuseppe Modafferi, Giusi Restifo, Antonia Stelitano, Bernadette Vespaziani Reginato, Luna Zimmermann, che si sono occupati anche della fotografia e del montaggio.

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2. Julia (2022)

Un cortometraggio di 16 minuti, diretto da Bernadette Vespaziani Reginato, che si è occupata anche della fotografia e del montaggio. Il film segue la vita quotidiana di Julia, protagonista del film Sicilian Ghost Story quando aveva 12 anni. Adesso l’attrice di anni ne ha 18 e la sua arte emerge in ogni cosa, trapelando persino dai suoi silenzi carichi d’emozione.

3. Vengo a prenderti (2022)

Nell’arco di poco più di 20 minuti la regista Egidia Morabito prova a filmare l’eroicità di Giuseppe, un padre che prova in ogni modo e maniera ad aiutare il figlio Duncan lungo il percorso di sopravvivenza dalla dipendenza di eroina. La telecamera inquadra e racconta piccoli gesti quotidiani che svelano una costante e implacabile apprensione: dalle raccomandazioni prima di uscire con gli amici, alla cena lasciata nel frigo, in una costante tensione che alterna silenzi e dialoghi serrati.

4. La ricomparsa delle lucciole (2023) tra i candidati al 2° Premio Cinematographe.it

La ricomparsa delle Lucciole_Cinematographe.it

Nell’entroterra Siciliano, dove le autostrade tagliano le colline e scheletri di cemento emergono dai campi di grano, dove le cicale si richiamano alterne e gli aerei della Nato si appropriano dello spazio sonoro, è estate. Giorgio, un bambino di dieci anni, ha deciso di esplorare questo territorio rurale che è stato ed è tutt’ora affetto dal passaggio segnante dell’uomo. Contemporaneamente un anziano pastore di ottantasei anni vive la sua immutata quotidianità. La mattina intaglia il legno e ascolta una vecchia radio nella casa diroccata in cui vive e il pomeriggio porta al pascolo le sue mucche presso i colli circostanti. Intorno a loro il resto scorre.

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5. Che ore sono (2022)

che ore sono recensione cinematographe.it

Diretto da Marta Basso e Tito Puglielli e articolato in un minutaggio di 72 minuti, il documentario ci conduce all’interno di una comunità psichiatrica di Palermo in cui si intrecciano tre vite. Giuseppe non vuole invecchiare, passa le giornate immerso nel rock delle sue cuffie e in primavera raggiungerà il limite di permanenza in comunità. Ursula ha trovato l’amore, ma tra malattia e farmaci non è facile prendersi cura di un’altra persona. Bianca è comunista, le manca il mondo là fuori esisente in gabbia, lontana da tutto e dai suoi figli. Nel tempo immobile della comunità, tutti aspettano qualcosa per non scomparire.

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