Bif&st 2016 – La notte è piccola per noi: recensione
Diretto da Gianfrancesco Lazotti, La notte è piccola per noi è stato presentato nella sezione Nuove Proposte Cinema Italiano all‘ItaliaFilmFest del Bif&st 2016. Il cast è composto da Michela Andreozzi, Cristiana Capotondi, Riccardo De Filippis, Marco Guazzone, Tommaso Lazotti, Philippe Leroy, Teresa Mannino, Alessandra Panaro, Francesca Reggiani, Ruben Rigillo, Andrea Sartoretti, Federica Victoria Caiozzo in arte Thony e Giselda Volodi.
La notte è piccola per noi è la storia di una notte danzante in una balera nella periferia romana. La location è teatro di vicende ed intrecci tra i personaggi che affollano la grande sala da ballo un sabato sera. C’è una donna che aspetta il suo amore perduto, un ragazzo che cerca la ragazza a cui ha dato appuntamento al buio, una coppia con figli che festeggia un anniversario speciale, un maresciallo dei carabinieri che non ha il coraggio di invitare una giovane donna che lo ammalia al solo sguardo, quattro professoresse che celebrano una promozione, una coppia di settantenni che discutono, un ex pugile dal torbido passato che vuole riconquistare la sua donna, cantante della band, ed una cameriera sfacciata e sempre dalla battuta pronta.
Il film di Gianfrancesco Lanzotti è una piacevole parentesi cinematografia che delinea con semplicità una grande varietà di personaggi diversi in un luogo popolare come la balera. Gli intrecci costruiti come una coreografia si spostano da una figura all’altra rendendoci quasi parte di quella serata mondana. La musica, poi, non è soltanto un elemento di cornice alla pellicola, ma è l’ingrediente chiave di un racconto che vede nel ballo uno strumento di aggregazione sociale. Relazioni che nascono, altre che vacillano, fraintendimenti imbarazzanti, situazioni paradossali e storie di vita ordinaria prendono vita su una caleidoscopica pista da ballo calpestata da decine di piedi che ballano a ritmo di musica.
E quando la serata finisce? Anche il titolo, La notte è piccola per noi, parafrasa in un certo qual modo quanto questo breve intermezzo sia semplicemente una piccola parte della vita di tutti i giorni e che questa poi continua celata ai nostri occhi. La narrazione dei personaggi di questo canovaccio non sono mai approfonditi, ma raccontati sotto una luce soffusa e sfumati esplicitando ancora di più il ruolo di questa balera, luogo fuori dal tempo e luogo di passaggio.
Un cast variegato vede la presenza di Cristiana Capotondi nel ruolo della cameriera della balera romana; il suo personaggio si avvicina molto al ruolo che lo spettatore potrebbe interpretare se fosse letteralmente nel film: colei che vede tutto e si aggira tra questi personaggi goffi, bizzarri, simpatici, innamorati e scorbutici. Oltre a lei una simpaticissima Teresa Mannino, nelle vesti di una delle professoresse che accompagnano una preside snob interpretata da Francesca Reggiani – presente assieme al regista e a Giselda Volodi alla presentazione del filma al Bif&st.
Il film è stato dedicato ad Ettore Scola.