Venezia 74: ‘Dove cadono le ombre’ presentato alle Giornate degli Autori
Il film di Valentina Pedicini e sarà presentato in Concorso alle Giornate degli Autori della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia 74.
Dove cadono le obre è il nuovo film di Valentina Pedicini, e sarà al cinema dal prossimo 6 settembre. La pellicola, con Elena Cotta, Federica Rosellini, Josafat Vagni e Lucrezia Guidone, sarà presentata Domenica 3 settembre in Concorso alle Giornate degli Autori della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 74. Prodotto da Domenico Procacci per una produzione Fandango con Rai Cinema, Dove Cadono le Ombre sarà distribuito da Fandango Distribuzione.
Ecco la trama ufficiale del film:
Anna e Hans, infermiera e suo assistente di un vecchio istituto per anziani, sono due anime “bambine” incastrate in corpi di adulti. Intrappolati nel tempo e nello spazio, si muovono tra le stanze e il giardino di quello che era un ex orfanotrofio, come se qui si consumasse tutta la vita, dall’infanzia alla morte, come se non ci fosse luogo più accogliente al mondo di quello che li ha visti prigionieri nell’infanzia.
Dal passato riappare Gertrud, una vecchia signora dai modi gentili; tutto sembra precipitare, il nastro dell’orrore sembra riavvolgersi.
Il male è bianco, come il camice di Gertrud, come le pareti dell’ala ovest, la zona delle torture. L’istituto perde dunque i contorni attuali e torna ad essere ciò che era; ricovero crudele di bambini jenisch sottratti alle famiglie, tempio di un progetto di eugenetica capitanato proprio da Gertrud.
Anna, schiava di quel luogo e di un’infanzia dolorosa che non termina mai, riprende con forza le ricerche di Franziska, amica amata di una vita della quale ha perso le tracce molto tempo prima e che cerca ovunque e senza sosta.
Ispirato a una storia vera, a settecento storie vere.
La 74. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica si svolgerà dal 30 agosto al 9 settembre al Lido di Venezia 74, diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale presieduta da Paolo Baratta.